Costi “Ricerca, innovazione e digitalizzazione, leve del post-Covid”

Dalla Regione

Risoluzione del gruppo del Partito democratico in Assemblea Legislativa. Prima firmataria è la consigliera regionale modenese Pd Palma Costi: ‘Risposta urgente a lavoratori e imprese. Una strategia per valorizzare le grandi potenzialità del nostro sistema produttivo e sociale all’insegna del buon lavoro e della sostenibilità’.

Questa emergenza ci ha insegnato che sono possibili innovazioni, accelerazioni e semplificazioni di passaggi burocratici che prima sembravano insuperabili. Cogliamo l’opportunità per strutturare una innovazione all’insegna della sostenibilità a supporto di una vera ripartenza e per rilancio del sistema­-economico e produttivo di una Regione che in questi anni è stata la locomotiva d’Italia. È questo il senso di una risoluzione, presentata dal gruppo Pd, (prima firmataria la consigliera Palma Costi) approvata dall’Assemblea Legislativa, in cui si invita il Governo regionale a mettere in campo misure eccezionali, di uscita dall’emergenza. Dopo aver dato atto della correttezza della strategia d’emergenza della Giunta regionale e della condivisione delle scelte strategiche per la ripresa economia e sociale, si indica “nella ricerca e nell’innovazione digitale una nuova modalità di agire in qualsiasi contesto, per la semplificazione reale e permanente delle procedure burocratica, e per un’accelerazione della competitività del nostro sistema economico e sociale”. “Per quanto riguarda il nostro territorio – ha detto la consigliera Costi illustrando il senso della risoluzione – bisogna partire dai nostri punti di forza e dalla consapevolezza che nella nostra regione esistono capacità industriali, produttive, di ricerca e innovazione profondamente radicate e capaci di ripartire più forti di prima, come è successo nel 2012. Ricerca di base, industriale, dei servizi ed agricola e loro implementazione nei processi produttivi, da sostenere con risorse straordinarie per essere pronti con prodotti e processi innovativi in tutti i settori al momento della ripresa, concentrandosi sulla sostenibilità e sulla creazione di posti di lavoro”. Per evitare il tracollo del sistema produttivo – si legge nel dispositivo – va compensato con la domanda pubblica, quindi con investimenti in opere pubbliche, aprendo i cantieri, per tutti gli enti che agiscono sul territorio regionale (da quelli diretti, ai comuni, ai fondi del sisma, agli enti di bonifica ecc.), semplificando le regole che ritardano nella realizzazione per difficoltà di procedure o di vincoli di bilanci; mettendo in campo ulteriori risorse su dissesto idrogeologico, mobilità sostenibile, energia e sicurezza sismica sul rendersi autonomi come Regione e come Italia su alcune materie prime strategiche, indispensabili alle produzioni. “La sostenibilità deve essere la chiave per un futuro – conclude Costi – dove il rapporto tra lavoro, salute, ambiente deve avere una unica declinazione e dove la qualità dell’aria e la tutela delle risorse naturali devono essere al centro della strategia di sviluppo come da Agenda2030”.