Pd Pavullo “Dal vicesindaco scuse risibili, questa Giunta ha fallito”

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Non sono previste solo norme di adeguamento alla legislazione regionale e nazionale, la variante al Rue contiene altri provvedimenti, di natura più politica e discrezionale, sui quali occorre trasparenza verso il Consiglio comunale: il Pd di Pavullo sconfessa la difesa del vice-sindaco che ha accusato le minoranze di irresponsabilità per il voto contrario alla variante al Rue. Ecco la nota del Pd di Pavullo:

“La difesa del vicesindaco è la classica toppa peggio del buco. Si motiva una variante urbanistica affermando che erano atti dovuti. Peccato che non sia chiaro in forza di quali norme occorresse approvare ad aprile 2020, in piena emergenza COVID 19, questi fantomatici adeguamenti propedeutici al nuovo PUG. L’assessore stesso afferma che il nuovo PUG deve essere pronto il 1° gennaio 2021. Quindi non è chiaro il senso di questa variante. E’ un po’ come spendere soldi per una macchina usata, rifare la carrozzeria seminuova per poi buttare via la macchina fra 8 mesi. Complimenti! Va detto che molte norme inserite nel regolamento sono effettivamente il recepimento di atti della Regione o norme nazionali. Norme già in vigore, alcune da 3 anni. Meglio recepirle tardi che mai. Ma accusare le minoranze di voler far slittare il PUG dopo che l’assessore ci ha messo 3 anni a recepire atti normativi nazionali, 4 anni per completare il piano di rischio aeroportuale, denota, perlomeno, una incapacità a gestire l’Assessorato. La verità è che la variante al RUE contiene interventi anche di carattere urbanistico su alcuni ambiti di territorio, disciplina piani particolareggiati approvati e scaduti oltre alle note modifiche per gli interventi in territorio rurale che nulla hanno a che vedere con il nuovo PUG. Sono scelte discrezionali, di carattere politico, adottate a un anno dal voto, quindi probabilmente con scopi ben precisi. Su quelle va adottata trasparenza. Fa piacere che il vice-sindaco ne parli sulla stampa mentre in Consiglio comunale abbia dedicato il suo tempo a giustificarsi per il mancato confronto con i tecnici del settore. Quindi non certo un passaggio così “leggero” da potersi permettere di affermare che era un atto dovuto che avremmo dovuto approvare. Perché se era così poco importante, perché non aspettare un mese? Questa Amministrazione e il suo assessore all’urbanistica hanno fallito sotto tutti i profili. La durissima lettera dei tecnici del settore ne è la prova. Non è la prima volta in questa Legislatura che si adottano provvedimenti in modo poco trasparente. Sono risibili quindi le scuse che non è stato possibile incontrare i tecnici causa coronavirus! I confronti si iniziano prima di adottare un provvedimento non dopo. Perché così è chiaro che il confronto non lo si vuole. L’Amministrazione ha deciso, in modo arbitrario senza coinvolgere adeguatamente il Consiglio comunale e tutti i tecnici del settore. Ma ancor più grave è il limite di visione che ha questa Amministrazione. Il nostro mondo sta cambiando e si cercano soluzioni vecchie quando i problemi nuovi stanno avanzando. Il settore dell’Edilizia è stato uno dei più colpiti dalla crisi del 2009 e oggi l’emergenza coronavirus rischia di dare un colpo di grazia definitivo. Dovrebbe impegnare il suo tempo per trovare soluzioni innovative, se in grado. Lascia poi di stucco che anche il vicesindaco non dica una parola sui gravi fatti accaduti lunedì sera. Tutto per non indispettire il segretario Comunale. E’ proprio vero che chi non ha coraggio non può darsene”.