Vignola, Pd e Vignola Cambia “Pelloni cosa aspetta a decidere?”

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I Gruppi consiliari Pd e Vignola Cambia stigmatizzano il fatto che neppure nella seduta del Consiglio comunale di Vignola di martedì 14 aprile il sindaco Pelloni ha comunicato la sua scelta tra la poltrona di primo cittadino e quella di consigliere regionale. Ecco la loro nota congiunta:

“Prendiamo atto, a seguito del Consiglio comunale svoltosi martedì sera, che il sindaco Simone Pelloni, eletto consigliere regionale nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna il 26 gennaio scorso, non ha ancora espresso alcuna opzione riguardo la carica che intende conservare (sindaco o consigliere regionale, stante la palese incompatibilità tra le due), nonostante fosse stato invitato a adempiere da questo stesso Consiglio nella seduta del 24 marzo Pur riconoscendo che la procedura fin qui seguita è conforme a quanto previsto dal Testo unico degli Enti locali, riteniamo incomprensibile e altamente inopportuna la scelta – o meglio, non-scelta – del sindaco Pelloni. L’Amministrazione comunale di Vignola necessità di chiarezza e non di un vertice “bifronte”, diviso tra un quasi-non-più-sindaco e un non-ancora-sindaco. Troviamo poi stonata l’affermazione di Pelloni, pronunciata martedì sera in Consiglio, per cui non avrebbe optato e atteso fino all’ultimo giorno utile per poter partecipare alla prossima seduta, prevista il 4 maggio, e poter votare così il rendiconto d’esercizio 2019: viene da chiedersi se un atto fondamentale per il Comune è calendarizzato solo in funzione dei desiderata del sindaco uscente, che comunque avrebbe già avuto modo di presentare adeguatamente alla cittadinanza il proprio bilancio di “mezzo” mandato, senza bisogno della “vetrina” di un ulteriore Consiglio. Non è nostra intenzione fare polemica, specialmente in questa fase di emergenza, ma è evidente che tutta questa fase è stata gestita in maniera confusa e strumentale. Ci auguriamo di essere comunque giunti alla fine di questo infinito percorso: dopo oltre tre mesi dalle elezioni regionali crediamo che sia ora di voltare pagina con nettezza e senza tentennamenti”.