Castelfranco, Gruppo Pd “Novità in materia di attività estrattive”

Dai Circoli

Ripristino delle aree ormai esaurite coinvolgendo i cittadini, ripresa delle estrazioni nelle aree frutto di diritti già acquisiti, conferma del percorso che porterà all’obiettivo dell’azzeramento dei quantitativi di ghiaia estraibili nelle aree vergini: il Gruppo Pd di Castelfranco Emilia fa il punto in materia di attività estrattive sul territorio comunale. Ecco la nota del Gruppo consiliare del Pd di Castelfranco Emilia:

“Sta per giungere al termine l’iter amministrativo che permetterà la ripresa delle escavazioni nelle cave di ghiaia situate a Piumazzo. Queste attività sono frutto di diritti già acquisiti all’interno del vecchio Piano Attività Estrattive regionale e provinciale e quindi, ad oggi, è impossibile il completo annullamento senza significative ripercussioni economiche su tutto il Comune. Nella scorsa consigliatura con il solo voto della maggioranza Pd è stato ridotto sensibilmente il quantitativo estraibile; l’obiettivo rimane quello di confermare e ridurre ulteriormente il piano estrazioni di concerto con la Regione Emilia-Romagna che rimane l’ente competente in materia. Come Gruppo consiliare del Partito democratico di Castelfranco Emilia in coerenza con quel voto, ribadiamo che l’obiettivo resta quello di portare a compimento il programma (già avviato dalle ultime due Amministrazioni uscenti) volto al definitivo azzeramento dei quantitativi di ghiaia estraibili sulle aree ancora vergini. Vigileremo sulle attività estrattive, in avviamento, insieme all’Amministrazione mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per monitorare l’area di scavo nel rispetto dell’ambiente. Fondamentale sarà il ripristino delle aree interessate e per questo vogliamo avviare una discussione aperta sul Tavolo Ambiente, auspicando che tutte le forze politiche del nostro territorio vogliano, insieme a noi, progettare il nuovo sviluppo della zona. L’attività estrattiva infatti è stata vissuta in passato come un danno irreparabile al nostro territorio. In realtà, se eseguita nel rispetto delle norme, della comunità e dell’ambiente, può essere un’occasione di sviluppo che apre a nuove opportunità. Vogliamo che il ripristino di tali aree passi attraverso una modalità di progettazione innovativa che veda coinvolta soprattutto la cittadinanza. Sono infatti i cittadini che hanno vissuto in prima persona questo fenomeno ed è essenziale, per trasformare eventuali sfide in nuove occasioni, ascoltare e confrontarsi con loro”.