Indicatore Mirandolese, Pd “Condanna Agcom certifica violazioni”

Dai Circoli

La condanna dell’autorità garante delle comunicazioni Agcom relativa all’Indicatore Mirandolese certifica le violazioni alla par condicio messe in atto dall’Amministrazione comunale di Mirandola nella recente campagna elettorale: lo ribadisce il Partito democratico di Mirandola che, con il suo segretario Marco Azzolini, aveva promosso la segnalazione. Ecco la nota del Pd di Mirandola:

“L’Indicatore Mirandolese è una testata storica a cui la cittadinanza è affezionata: dal 1877 a oggi i mirandolesi sono abituati a ricevere nelle proprie case il periodico dell’Amministrazione comunale. E’ proprio per questo che, al di là di quale sia la forza politica che guida il Comune, si deve garantire il massimo equilibrio a salvaguardia di tutti. Nei periodi di campagna elettorale è importante quindi che si rispettino le regole di par condicio in tutti i mezzi di comunicazione, in modo da permettere un civile e sereno svolgimento del confronto tra i candidati e le relative proposte. Nell’ultima campagna elettorale, il Partito democratico di Mirandola, nella persona del segretario Marco Azzolini, ha segnalato al Corecom, Comitato Regionale per le Comunicazioni, le violazioni commesse in diverse pagine del numero 1/2020 dell’Indicatore Mirandolese. Il Comune, dopo la segnalazione, è corso ai ripari annunciando che “si è già provveduto a rimuovere dal sito web istituzionale del Comune […] così come i post presenti sui social media istituzionali che ad esso fanno riferimento”.

Negli ultimi giorni è arrivata la condanna dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), nei confronti dell’Amministrazione comunale, con l’obbligo di pubblicare la violazione commessa sul sito del Comune di Mirandola. Nel testo della delibera di AGCOM viene riportato: “i contenuti di alcuni degli articoli pubblicati […] appaiono di chiara valenza propagandistica ed enfatica […] “. Insomma, il nostro periodico non può essere usato con “disinvoltura” dalla Lega e deve continuare ad essere l’interessante testata dell’Amministrazione comunale, garante in primis delle regole della democrazia. L’indicatore Mirandolese è libero ed appartiene a TUTTI i cittadini; anche quando la pensano diversamente da chi governa”.