Bilancio previsione, Zagnoni “Vignola langue impantanata nel qui e ora”

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Il Consiglio comunale di Vignola ha approvato il bilancio di previsione per il triennio 2020-2022. La rigenerazione della stazione dei treni che viaggia senza risorse, il porta a porta che non ha risolto il problema della pulizia della città, nonostante l’aumento del personale non c’è stato un miglioramento della sicurezza, niente investimenti sul centro storico: la capogruppo Pd Antonia Zagnoni elenca tutte le manchevolezze di un bilancio privo di vere novità. Ecco la sua dichiarazione:

“Anche quest’anno, nonostante i roboanti proclami della maggioranza, non si segnalano molte novità negli interventi previsti per il prossimo triennio, e gli unici progetti degni di nota – presentanti con particolare enfasi alla cittadinanza – non hanno gambe solide con cui viaggiare. Il caso è quello della riqualificazione della stazione dei treni: venduta come cosa già fatta, con tanto di rendering pubblicato in rete dall’Amministrazione, al momento vede solo l’abbattimento dei vecchi edifici per lasciare spazio a un presunto parcheggio; per il resto, il bilancio appena approvato certifica che le risorse per la rigenerazione dell’area sono pari a zero per almeno i prossimi due anni. Ma sono numerosi i motivi di contrarietà al documento di programmazione presentatoci dalla Giunta: il porta a porta, che pure condividiamo come filosofia, non ha risolto il problema della pulizia, dell’ordine e del decoro cittadino. Vignola rimane una città se non sporca, certo non pulita. Ci sono ancora abbandoni di rifiuti nelle strade di accesso al complesso urbano. Ci meravigliamo che non sia stato preso in considerazione un piano a parte, specifico, per le esigenze del centro storico, il quale meriterebbe investimenti significativi, non limitati alla pavimentazione del pedonale. Dovrebbe essere rivista l’illuminazione delle strade con portici ai lati che fungono da collegamento coi parcheggi di via Zenzano e del complesso della piscina comunale, in un’ottica di incremento della sicurezza dei cittadini, che nonostante l’aumento della dotazione di personale e gli spostamenti degli agenti prevalentemente a piedi, non ha subito un significativo miglioramento, anzi. Poco si sa della collaborazione con le altre forze dell’ordine e dell’uso degli strumenti legislativi messi a disposizione del sindaco. Salvo qualche blitz dei Carabinieri, che fa notizia e ottiene visibilità sui quotidiani locali, alcune zone di Vignola appaiono malfrequentate, soprattutto nelle ore serali. Sono all’ordine del giorno i furti in abitazioni e in negozi; in aumento i casi di truffe agli anziani. Non va meglio per quanto riguarda la promozione del territorio e la valorizzazione economica e commerciale della città. L’Amministrazione afferma che un suo obiettivo primario sia quello di valorizzare le attività commerciali del centro. In realtà, se si escludono alcuni negozi ormai storici, gestiti dalla stessa famiglia da più generazioni, molti esercizi chiudono; o cambiano spesso titolare, o si trasferiscono dove i canoni di locazione sono più bassi e le spese compatibili con la loro sopravvivenza. Vignola langue, se si escludono certe iniziative a spot, con ricadute momentanee, non si notano progetti che investano in modo duraturo sulla sua valorizzazione; tutto ricade nel qui e ora. Insomma, un quadro poco incoraggiante, che avrebbe bisogno di maggiore attenzione e decisione da parte dell’Amministrazione comunale e del sindaco, che paiono invece distratti e ben poco solleciti nell’affrontare le questioni ancora sul tavolo”.