Vignola, Gruppo Pd “Quale progetto per la stazione? Decida la città”

Dai Circoli

“Cogliamo l’occasione per far decidere alla città il futuro dell’area della stazione dei treni”: così il Gruppo Pd in Consiglio comunale a Vignola interviene sulla riqualificazione della locale stazione ferroviaria. Ecco la dichiarazione:

“Dopo anni di discussioni e ipotesi, si stanno concretizzando i primi interventi di riqualificazione della stazione ferroviaria di Vignola. Un progetto che parte da lontano, dalla riapertura 15 anni fa della linea Bologna-Vignola, e che ha attraversato varie fasi e amministrazioni. Bene quindi l’avvio della rigenerazione dell’area. Crediamo però che la vicenda manchi ancora di due elementi fondamentali, che invece sarebbe bene recuperare per dare maggiore forza al progetto, ovvero un po’ più di coraggio da parte della politica e un po’ più di fiducia nei confronti dei cittadini. Stiamo discutendo, da mesi, sui contenitori, ma lasciamo sullo sfondo il nucleo di tutto il progetto, ovvero il contenuto: qual è l’idea chiara, concreta che vogliamo lanciare sulla stazione? Ognuno ha le sue idee, ma l’impressione è che manchi una visione forte e condivisa, che non può essere delegata in toto a un professionista, per quanto prestigioso. Lanciamo allora una proposta, che vuole essere anche una provocazione: un progetto di tale portata merita di essere discusso e approvato da tutta la cittadinanza, non solo da Giunta e Consiglio. Vogliamo che la popolazione sia protagonista di quest’opera, e non solo spettatore passivo? Cogliamo l’opportunità che ci viene data dagli istituti di partecipazione presenti nello statuto di Vignola e l’Amministrazione, in collaborazione con i comitati, i progettisti e tutti i soggetti coinvolti si apra alla città e decida insieme a essa quale deve essere il futuro dell’area. Non limitiamoci a bloccare le ruspe, ma mettiamo in campo un’idea complessiva di intervento. Il sindaco convochi immediatamente il tavolo di negoziazione per individuare lo strumento più idoneo e impostare il percorso. Un progetto che nasce in maniera larga e partecipata avrà sicuramente più forza, sia per resistere alle critiche sia per intercettare i fondi necessari a concretizzarsi. Non perdiamo l’occasione”.