Nuovi cittadini, Morselli “Prima Spilamberto ancora in confusione”

Dai Circoli

“Per l’attribuzione della cittadinanza onoraria ai minori di origine straniera nati in Italia e che risiedono regolarmente nel Comune di Spilamberto non occorre un voto del Consiglio comunale, ma un’apposita delibera di Giunta: il segretario del Circolo Pd di Spilamberto Niccolò Morselli sottolinea la confusione istituzionale in cui è incappato il Gruppo di minoranza Prima Spilamberto. Ecco la sua dichiarazione:

“Il Consiglio comunale si è insidiato da neanche un anno e già sono numerosi i casi di bufale che il gruppo di minoranza Prima Spilamberto diffonde periodicamente in rete per cercare di avere un po’ di visibilità. Questa volta a finire nel mirino del gruppo Lega & Co. sono bambini delle elementari, nati e cresciuti a Spilamberto, a cui oggi verrà conferita la cittadinanza onoraria. La loro colpa? Essere figli di genitori stranieri. I consiglieri di opposizione, infatti, nei loro ultimi vaneggiamenti accusano l’Amministrazione di aver esautorato il Consiglio comunale per l’attribuzione a questi bambini della cittadinanza onoraria, richiamando erroneamente il Regolamento comunale del 26 gennaio 2015, che disciplina l’attribuzione della cittadinanza onoraria ai cittadini che “si sono distinti nei vari campi di attività pubbliche e private” e che prevede un voto del Consiglio comunale. Peccato che non c’entri un fico secco! Quest’accusa è infatti del tutto infondata poiché tale regolamento non si applica all’ambito della “cittadinanza onoraria ai minori di origine straniera nati in Italia e che risiedono regolarmente nel comune di Spilamberto”, per la quale si applica invece una apposita delibera di Giunta. Ancora una volta i consiglieri di Prima Spilamberto non hanno perso l’occasione di mostrare, con i loro toni rancorosi e intrisi di frustrazione la loro difficoltà nel sapersi muovere all’interno delle istituzioni, arrivando fino a confondere atti molto diversi tra loro. Si coglie quindi l’occasione per offrire alla minoranza un consiglio non richiesto, chiedendo anticipatamente scusa per la presunzione: assumetevi la responsabilità delle vostre idee e lasciate da parte il burocratese dei regolamenti. Rimanete sul piano politico: quello su cui più probabilmente volevate porre l’attenzione è che siete contrari a condividere la vostra cittadinanza con questi bambini con un colore della pelle diverso”.