L’Assemblea Pd analizza le proposte per il nuovo Statuto

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Nella serata di giovedì 7 novembre si è riunita l’Assemblea provinciale del Pd modenese per analizzare le proposte per il nuovo Statuto nazionale del partito. E’ intervenuto anche il responsabile nazionale Organizzazione del Pd Stefano Vaccari.

L’obiettivo è quello di dare nuova forza al Partito democratico, confermandolo partito plurale, aperto, unitario. Un Partito democratico che sia davvero la grande casa di riformisti, democratici e progressisti italiani. Con questo scopo si punta a cambiare lo Statuto nazionale, introducendo novità importanti nelle regole di funzionamento della vita interna ed esterna del partito. Le proposte per un nuovo Statuto sono state analizzate e discusse, la sera di giovedì 7 novembre, dall’Assemblea provinciale del Pd modenese. Molte le novità. Innanzitutto si supera l’automatismo attuale che prevede che il segretario nazionale sia anche il candidato premier. La scelta del segretario nazionale avverrà ancora attraverso le primarie aperte a iscritti ed elettori, mentre segretari regionali, provinciali e del territorio saranno scelti solo da iscritte ed iscritti. Il congresso avrà regole più semplici: nella prima fase gli iscritti si confronteranno su documenti politici e contributi tematici, nella seconda, iscritti ed elettori partecipano con primarie aperte alla scelta del segretario e del suo programma di mandato. Introdotta anche la possibilità del congresso straordinario per tesi su proposta del segretario. Novità importanti anche nella composizione degli organismi nazionali. Innanzitutto nasce l’Assemblea nazionale dei sindaci che avrà un proprio coordinamento e un coordinatore che sarà componente della Segreteria nazionale. Nell’ottica di un partito sempre più federale, la nuova Direzione nazionale sarà per metà indicata dai territori, così come la nuova Assemblea nazionale sarà per due terzi eletta dalle primarie e per un terzo composta da amministratori locali e rappresentanti dei territori. La parità di genere, comunque, sarà la regola generale che varrà per tutti gli organismi esecutivi, ad ogni livello. Si rinnova anche l’organizzazione interna del partito: nasce la piattaforma deliberativa online aperta a iscritti ed elettori che vogliono avanzare proposte e confrontarsi, sarà possibile organizzare Circoli online e “Punti Pd” nei luoghi di lavoro e di studio, nasce la “Rete dei volontari” per azioni a tutela dei beni comuni. Infine, la nuova “Fondazione Costituente” si occuperà della formazione e della promozione della cultura politica, mentre si prevede un piano di ripartizione ed incentivi per tutti i territori legato alla promozione del 2 per mille.