Plastic tax, Ganzerli “Da cambiare, ma il biomedicale sarebbe salvo”

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Il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Mirandola Roberto Ganzerli chiede di rimodulare la cosiddetta “Plastic tax” allo studio per la manovra di bilancio, sulla base delle esigenze concrete delle aziende e del mondo del lavoro, ma ribadisce anche che, sulla base di notizie di fonte imprenditoriale, nel provvedimento non sarebbe inclusa la plastica monouso del settore sanitario. Ecco la nota di Roberto Ganzerli:

“Che si debba passare a un sistema non più basato sull’utilizzo smodato della plastica è fuori discussione. Che la sola imposizione di una tassa possa sostenere questo processo virtuoso è invece dubbio. E’ per questo che come Gruppo Pd di Mirandola chiediamo che la cosiddetta “Plastic tax” contenuta nella manovra di Bilancio venga rivista, tenendo conto certamente degli obblighi che abbiamo verso l’Europa, ma anche pensando a un periodo di tempo adeguato che favorisca il cambiamento di un sistema produttivo complesso come quello chimico. Occorre tutelare, infatti, anche la tenuta, economica e occupazionale di un comparto importante del nostro sistema produttivo. A questo proposito, lascia perplessi la pubblica presa di posizione dell’Amministrazione comunale di Mirandola che, in maniera prematura, lancia l’allarme sul Distretto del biomedicale. Secondo notizie raccolte in ambiente imprenditoriale, l’attuale provvedimento non riguarderebbe la plastica monouso del settore sanitario e, quindi, non colpirebbe direttamente il nostro Distretto. Ciò non toglie che il provvedimento, a nostro parere, necessiti di una maggiore ponderazione e debba collocarsi all’interno di un più ampio percorso di sostegno alla svolta green”.