Bassa, Negro “Affrontare tutti i nodi della Statale 12 Canaletto”

Dai Circoli

Un piano complessivo per superare tutti i nodi di traffico che ancora persistono sulla Canaletto: il Gruppo consiliare Liste civiche- Partito democratico dell’Unione dei Comuni della Bassa Modenese ha depositato una specifica mozione. Il commento del capogruppo Paolo Negro:

Il Gruppo consigliare Liste Civiche – Partito Democratico dell’Unione dei Comuni della Bassa Modenese rilancia il tema del collegamento viario con Modena, lungo l’asse fondamentale delle Statale 12 Abetone – Brennero, il ‘Canaletto’. Assumendo l’iniziativa di presentare una mozione nel Consiglio dell’Unione, già depositata, e in tutti Consigli Comunali, mozione che chiama tutte le istituzioni, a partire dall’Anas che ne ha la competenza diretta, oltre alla Provincia, alla Regione e al Governo, a metter mano ad un progetto complessivo di superamento dei nodi della SS 12. Come? Mediante varianti ai centri abitanti che consentano un più rapido collegamento nord – sud della nostra provincia. “Dopo il finanziamento da parte del Governo Gentiloni, 10 milioni di euro, del secondo stralcio della Tangenziale di Mirandola – spiega il capogruppo e primo firmatario della mozione Paolo Negro – si dia corso al completamento di quest’opera tanto attesa e cosi importante ma chiediamo che si rilanci la necessità di progettare e reperire le risorse per estendere a tutta la tratta Mirandola-Modena gli interventi di qualificazione viaria della Statale 12, ‘Canaletto’. Serve un confronto diretto Unione Comuni Modenesi Area Nord-Anas-Regione-Governo. La Bassa Modenese, cittadini e sistema produttivo, hanno bisogno non solo della Cispadana ma anche di tempi di percorrenza migliori per arrivare dalla Bassa Modenese al Capoluogo e viceversa, con un progetto complessivo che metta mano al superamento di tutti i nodi: la Variante di San Prospero, la Variante di Sorbara, la rotatoria all’intersezione con il ramo in direzione Carpi della SP1, a Sorbara. Da anni le nostre Amministrazioni locali hanno inviato ad Anas richieste e progetti che non vengono tenuti in debita considerazione dall’Ente per una decisione assunta da Anas di predisporre direttamente i progetti esecutivi. Queste opere sono necessarie e chiediamo che siano finalmente progettate e realizzate da Anas per migliorare la viabilità, garantire la percorrenza in sicurezza della SS12 e la competitività al nostro sistema territoriale. La Bassa Modenese che si è rimessa in piedi dopo il terremoto ne ha bisogno”.