“Solidarietà al popolo curdo”

Modena

I GRUPPI CONSILIARI SINISTRA PER MODENA, PARTITO DEMOCRATICO, VERDI, MODENA SOLIDALE E MOVIMENTO5STELLE “SOLIDARIETÀ AL POPOLO CURDO”

Presentato in Consiglio comunale a Modena, unitariamente, uno specifico odg

Mentre cresce la preoccupazione in tutto il mondo per l’attacco turco al popolo curdo e in occasione del presidio promosso da diverse associazioni modenesi per sabato 12 ottobre in piazza Torre, i Gruppi consiliari di Sinistra per Modena, Partito democratico, Verdi, Modena Solidale e Movimento5stelle hanno presentato, alla fine della seduta consiliare di giovedì scorso, un ordine del giorno in cui, unitariamente, esprimono solidarietà al popolo curdo, ribadiscono la necessità di una forte azione diplomatica che fermi l’invasione e invitano Amministrazione e associazioni locali a sostenere le famiglie e i singoli sfollati che eventualmente potranno giungere in città come conseguenza del conflitto. “Ci troviamo – scrivono i Gruppi consiliari – di fronte alla paradossale situazione in cui l’esercito formato da donne e uomini curdi, negli ultimi anni stretto alleato delle forze occidentali e protagonista della resistenza nei confronti dell’ISIS, per la cui causa sono morti moltissimi tra combattenti e civili curdi, viene attaccato da una forza NATO, con il consenso mal celato degli Stati Uniti e senza una condanna esplicita da parte dell’Unione Europea”. Il popolo curdo, circa 40 milioni di persone, è attualmente il più grande popolo senza uno Stato, con responsabilità anche dell’Occidente: “La convivenza tra la popolazione turca e curda in queste regioni – continuano i consiglieri – è stata storicamente possibile e potrà esserlo ancora solo se lo Stato turco accetterà di sedersi a un tavolo di trattative con i rappresentanti curdi, con pari dignità, per trovare un accordo sul riconoscimento e indipendenza dei loro territori”. L’azione diplomatica dell’Europa tutta deve essere determinata: “Si dia mandato a una delegazione internazionale che garantisca la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale; si provveda all’invio di soccorsi per eventuali feriti; si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento europeo quanto in quello italiano; si chieda che il caso sia messo con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”. Anche Modena dovrà fare la sua parte, soprattutto per l’eventuale accoglienza di chi scappa dal nuovo conflitto. I Gruppi consiliari, infatti, invitano “l’Amministrazione e tutte le associazioni modenesi impegnate sul tema dell’accoglienza e della solidarietà a sostenere, secondo le proprie competenze e possibilità, le famiglie e i cittadini curdi che potranno giungere in città, a seguito del conflitto”.