Vignola, Zagnoni “Surreale riposta del sindaco su vicenda Coop”

Dai Circoli

“Leggetevi la delibera”: il sindaco Pelloni ha risposto in questo modo all’interrogazione con cui il Pd chiedeva chiarimenti sulla delibera relativa alla causa in corso tra il Comune e Coop Alleanza 3.0. “Una delibera – spiega la capogruppo Pd in Consiglio comunale a Vignola Antonia Zagnoni – che presenta le stesse caratteristiche della risposta del sindaco Pelloni: surreali”. Ecco la dichiarazione di Antonia Zagnoni:

Credo che durante l’ultimo Consiglio comunale sia stato raggiunto un nuovo record da parte del sindaco Pelloni: rispondere a un’interrogazione che chiedeva chiarimenti in merito a una delibera di Giunta… invitando a leggere la stessa delibera di Giunta! Pare uno scherzo, ma purtroppo non è così; e devo dire che in tanti anni di Consiglio comunale non mi era mai capitata una cosa del genere, ma credo di non sbagliare se affermo che in ben pochi Consigli comunali sia accaduto di assistere a una risposta di questo tenore. La delibera di cui parliamo è la n. 59 del 27.5.2019, riferita alla causa in corso tra il comune e Coop Alleanza 3.0, ovvero l’ormai vecchia vicenda del mancato accordo per la delocalizzazione con ampliamento del supermercato Coop insediato a Vignola. Una delibera, anche questa, che presenta le stesse caratteristiche della risposta del sindaco Pelloni: surreali. Nell’atto di indirizzo della Giunta, l’Amministrazione, resistente nel procedimento, debitrice in caso di condanna, si rivolge alla società ricorrente “proponendo di destinare l’eventuale indennizzo che dovesse essere riconosciuto, ad interventi comunali finalizzati alla realizzazione di obiettivi sociali condivisi”. Tradotto: effettivamente, riconosco di doverti questi soldi, però facciamo così, io te li do e tu subito dopo me li restituisci. Una richiesta che, anche dopo ripetute e approfondite analisi, rimane totalmente oscura. Logico quindi chiedere una spiegazione, quantomeno un tentativo di chiarimento: a che titolo l’Amministrazione comunale si ritiene autorizzata a proporre alle controparti creditrici come destinare l’impiego di detto indennizzo; in caso contrario, qualora cioè non ci fosse disponibilità in tal senso, come intende l’Amministrazione far fronte al relativo impegno di spesa; se è possibile, sin d’ora, prevedere a quanto potrebbe ammontare tale “giusto indennizzo”; e così via. A fronte di queste molteplici domande, l’unica (nonché sintetica) risposta che il sindaco è stato in grado di formulare è: “Le risposte sono tutte negli atti”. Vorrà dire che torneremo pazientemente a spulciare le carte, stia tranquillo il sindaco, anche se occorre sottolineare che un punto fermo la delibera in questione è stata in grado di porlo: con questa proposta la Giunta ammette di aver clamorosamente sbagliato nelle modalità con cui non dare seguito all’accordo con Coop Alleanza 3.0. E adesso, chi rischia di pagare, è tutta la comunità vignolese”.