Diritto allo studio, Ghizzoni “Gli accantonamenti sono ora veri tagli”

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Il Governo gialloverde, con l’assestamento di bilancio, ha deciso un taglio di 30 milioni di euro sul Diritto allo studio (quello che il M5s aveva promesso che non avrebbe fatto mai!): lo denuncia la responsabile Scuola e Università nella Segreteria provinciale Pd Manuela Ghizzoni. Ecco la sua dichiarazione:

“Ci avevano detto che non sarebbe stata necessaria una manovra correttiva, l’hanno chiamato provvedimento di assestamento, ma alla fine la manovrina sui conti, per evitare la procedura d’infrazione Ue, l’hanno dovuta fare. Il vice-ministro con delega all’Università Fioramonti, in dicembre, rispondendo agli studenti CNSU aveva assicurato che gli accantonamenti previsti in legge di bilancio erano solo prudenziali e non certo tagli, e, invece, hanno tagliato ben 30 milioni di euro al Diritto allo studio (borse di studio e alloggi). Infatti nella relazione alle Disposizioni per l’assestamento di bilancio per l’anno finanziario 2019 si dice, chiaramente, che concorreranno all’assestamento dei conti “le riduzioni disposte in relazione agli accantonamenti operati con la legge di bilancio 2019” e vengono citati espressamente diritto allo studio (30 milioni) e funzionamento università (40 milioni). I 5stelle che hanno fatto campagna elettorale promettendo mari e monti sul diritto allo studio e criticando per tutta la passata Legislatura gli aumenti reali disposti dai Governi a guida Pd, adesso si rendono complici di un taglio secco a borse di studio e alloggi che danneggerà gli studenti appartenenti alle famiglie meno agiate. Azioni concrete sempre più distanti dalle promesse!”.