Cispadana, Silvestri “Sosteniamo chi chiede l’avvio dei cantieri”

Dai Circoli

“Non possiamo permetterci di ripartire da capo con nuovi o vecchi progetti. Siamo pronti a sostenere chiunque chieda con forza che si avviino al più presto i cantieri promessi per la realizzazione dell’Autostrada Cispadana”: il coordinatore Pd dell’Area Nord Simone Silvestri ribadisce la posizione del partito sulla necessità della realizzazione dell’infrastruttura regionale, tenuto conto che gli amministratori di centrodestra sembrano avere posizioni tra loro dissimili. Ecco la sua dichiarazione: 

 

 

“Domenica hanno vinto le elezioni a Mirandola e ottenuto la maggioranza come centrodestra nell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord. Oggi, a pochi giorni di distanza, questa nuova maggioranza non dà un messaggio positivo all’economia dell’area nord, se le dichiarazioni dei primi cittadini riportate dai media locali corrispondono alla realtà del loro pensiero. Tutta la comunità di queste terre ha chiesto a gran voce l’avvio in fretta dei lavori dell’Autostrada Cispadana. Tema che i risultati delle elezioni non mettono in discussione, come dimostra la posizione del nuovo sindaco di Mirandola. Noi del Partito democratico siamo per sostenere l’azione di chiunque voglia continuare a fare forti pressioni alla Regione Emilia Romagna, al Governo, ad Autobrennero e alla società Autostrada Regionale Cispadana affinché vengano mantenuti al più presto gli impegni presi con questo territorio già messo a dura prova dalla lunga crisi economica e dai tragici terremoti del 2012. In 13 anni, a partire dalla decisione della Regione di avviare l’iter per un’autostrada regionale, sono stati fatti i Consigli comunali, provinciali e regionali. Sono stati approvati i progetti di vari livelli. Sono state fatte le gare pubbliche. E’ stato ottenuto il parere positivo della Via con prescrizioni da parte del Ministero dell’Ambiente. Dobbiamo tutti chiedere che, nel più breve tempo possibile, si presentino i documenti che mancano e partano i lavori! Non possiamo permetterci di ripartire da capo con nuovi o vecchi progetti. Vorrebbe dire tornare al punto zero. Perdere 10/15 anni. Questo territorio non se lo può permettere. Non merita una simile ulteriore punizione”.