Pensioni, Patriarca “Le decurtazioni al dopo elezioni e l’Inps di Tridico”

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Il senatore modenese Edoardo Patriarca, capogruppo Pd in Commissione Lavoro, ha presentato una interrogazione al ministro del Lavoro Di Maio sulla gestione dell’Inps da parte del nuovo presidente Tridico che privilegia le pratiche legate alle misure bandiera del governo gialloverde a discapito di tutte le altre. Ecco la sua dichiarazione:

“Un bel regalo targato governo gialloverde è in arrivo per i pensionati italiani. Oltre 5 milioni di pensionati dovranno restituire qualcosa come 100 milioni di euro indebitamente versati dall’Inps che non ha fatto in tempo a ricalcolare la nuova “perequazione” voluta da Lega e 5stelle per finanziare, almeno in parte, Quota 100, e scattata a gennaio 2019. Il ricalcolo riguarda i trattamenti di importo complessivo lordo superiore a tre volte il trattamento minimo. Ma la sorpresina i nostri pensionati non la potranno vedere che dopo le elezioni di domenica, perché si sa, magari qualche dubbio sull’efficacia di questo Governo potrebbe effettivamente sorgere… Di come è stata gestita l’Inps in questi primi mesi di presidenza Tridico chiedo conto, poi, con una interrogazione allo stesso ministro del Lavoro Di Maio. Per privilegiare le pratiche relative a Quota 100 e Reddito di cittadinanza si sono accantonate tutte le altre pratiche, comprese quella molto scomoda del conguaglio sulle pensioni da 1.500 euro lordi. Le pratiche relative alle pensioni ordinarie sono calate del 25 per cento, le domande per le pensioni di anzianità hanno una giacenza del 78 per cento, quelle di opzione donna del 56 per cento. Chiedo al ministro Di Maio se non intenda intervenire affinché, nei fatti, non ci siano cittadini più privilegiati di altri e quali iniziative urgenti intenda adottare per garantire che l’Inps sia governato in modo da garantirne l’autonomia e l’indipendenza. E intanto i pensionati italiani dovranno di nuovo mettersi le mani in tasca”.