Kyenge “Salvini che uomo sei? Parole vergognose su bambini migranti”

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“Le organizzazioni umanitarie internazionali indicano lo sfruttamento minorile e la morte dei migranti bambini come una delle piaghe del nostro tempo, senza contare quanto scritto sui trattati internazionali a proposito della tutela dei minori”: lo ricorda l’europarlamentare uscente e candidata alle elezioni europee Cécile Kyenge in risposta alle parole del ministro Salvini sui bambini “belli e confezionati”. Ecco la sua dichiarazione:

“Salvini, che uomo sei? Le tue parole sono vergognose: parlare di bambini migranti descrivendoli “già belli e confezionati” è una strumentalizzazione becera: vergogna!” Lo ha detto l’ex ministra per l’Integrazione, già europarlamentare, candidata alle prossime elezioni europee per la circoscrizione Nord Est, commentando le frasi del ministro dell’Interno che aveva parlato di “figli che non ci arrivino dall’altra parte del mondo già belli e confezionati”. “Le organizzazioni umanitarie internazionali – ha spiegato Kyenge – indicano lo sfruttamento minorile e la morte dei migranti bambini come una delle piaghe del nostro tempo, senza contare quanto scritto nei trattati internazionali a proposito della tutela dei diritti dei minori. Sono un problema enorme, sui quali si esprimono le più alte istituzioni del mondo: il trattato sull’Unione Europea, la carta dei diritti fondamentali dell’UE, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia. E il nostro ministro degli Interni cosa fa? Minimizza con parole vergognose che dobbiamo condannare duramente. Non possiamo accettare da un rappresentante della Repubblica italiana un simile linguaggio, tanto banale quanto malvagio. Non è tollerabile, non è ammesso che un ministro si esprima in questo modo”. Kyenge ha poi concluso: “C’è un’Italia che non accetta questa continua strumentalizzazione razzista, disumana. C’è un’Italia che merita una voce”.