I referenti Pd dell’Area Nord stigmatizzano le parole usate dal sindaco di Finale Sandro Palazzi che, in occasione del 25 aprile, prima a Massa Finalese poi a Finale, ha messo sullo stesso piano un giovane partigiano impiccato dai fascisti e un gerarca fascista vittima di un regolamento di conti nel post-Liberazione. Ecco il loro commento:

“Ci sono dei fatti nella nostra storia che sono oggettivi, semplicemente perché sono accaduti. Che un’istituzione li neghi o cerchi goffamente di produrre interpretazioni fuorvianti, è grave. Perché per quanto delicato sia il tema della pacificazione nazionale e per quanto la pietà umana debba essere rivolta a tutti i morti nel rispetto del dolore delle loro famiglie, la nostra stessa Costituzione e la nostra comunità di uomini liberi si basa su un dato di fatto indiscutibile: il fascismo è la parte sbagliata della storia. La condanna dei vecchi come dei nuovi fascismi deve essere netta e senza scusanti! E nessuna equiparazione tra chi ha combattuto da una parte e chi dall’altra può essere tollerata! E’ per questo che chiediamo a tutti i candidati alle prossime amministrative, che siano di centro destra, del M5stelle, o appartenenti a liste civiche di prendere le distanze pubblicamente da quanto affermato a più riprese dal sindaco di Finale Emilia Palazzi. L’Anpi e il Pd lo hanno fatto da subito: adesso tocca a voi!”.

Cavicchioli Gianni – segretario Pd Cavezzo
Balboni Andrea – segretario Pd San Felice sul Panaro
Gozzi Andrea – segretario Pd Mirandola
Ratti Andrea – capogruppo Pd Finale Emilia
Borghi Claudia – referente Pd Camposanto
Fregni Giulio – referente Pd San Possidonio
Ganzerli Giuseppe – segretario Pd Medolla
Tibasti Ornella – segretario Pd Concordia
Pirazzoli Luca – segretario Pd San Prospero
Papotti Matteo – capogruppo Pd Unione dei Comuni Area Nord
Silvestri Simone – coordinatore Pd Area Nord