Castelfranco, Gruppo “Dalla parte delle vittime dello sfruttamento”

Dai Circoli

Il Gruppo consiliare del Pd di Castelfranco Emilia commenta positivamente la modifica al Regolamento comunale di Polizia urbana che prevede per le donne vittime di sfruttamento della prostituzione un percorso di formazione finalizzato all’inserimento nel mondo lavorativo e sociale. Ecco la nota del Gruppo consiliare Pd di Castelfranco Emilia:

“Nell’ ultima seduta del Consiglio comunale di Castelfranco Emilia si è discusso anche delle modifiche all’articolo 50 del Regolamento di Polizia urbana. Tali modifiche consentono di rendere perenni e non transitorie, e applicabili su tutto il territorio comunale, le sanzioni pecuniari previste per i trasgressori delle norme indicate nella prima parte del Regolamento che vietano: la richiesta di informazioni a soggetti che pongono in essere comportamenti non equivoci ad offrire prestazioni sessuali; l’esecuzione di manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale; di mantenere atteggiamento o abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo o mostrare nudità. Di particolare importanza tuttavia risulta il punto C della sezione Sanzioni che prevede che in alternativa al pagamento “le persone dedite alla prostituzione, vittime di violenza o di sfruttamento, ovvero in stato di particolare disagio, potranno essere avviate a programmi di sostegno socio sanitario e reinserimento psicologico attivi sul territorio comunale e/o dell’Unione del Sorbara”.

Ricordando che lo sfruttamento della prostituzione è un fenomeno gravissimo e molto diffuso, che riduce tantissime donne in stato di violenza e spesso di vera e propria schiavitù o nelle situazioni di cosiddetta “scelta libera” crea gravissimi problemi psicologici, come recenti studi dimostrano, siamo favorevoli ad un percorso che, in condizione di sicurezza e protezione, possa offrire un’opportunità di riscatto alle vittime di tale fenomeno.

Va ricordato che sul nostro territorio sono già attivi numerosi percorsi a carico dei Servizi sociali e dello Sportello per gli stranieri e in collaborazione con tutte le Associazioni che si occupano di violenza, tuttavia la nuova norma del Regolamento permette di intervenire in maniera più puntuale, grazie alle forze dell’ordine, ed offre alle donne la possibilità di intraprendere percorsi di formazione e di inserimento nel mondo lavorativo”.