Fonderie, Fanti “Percorso partecipato sul futuro dell’area liberata”

Modena, slider

“Si sposti in Commissione Ambiente del Quartiere la rendicontazione sul monitoraggio delle emissioni e si preveda un percorso partecipato con la cittadinanza per la progettazione dell’area che si libererà a ridosso della Diagonale verde”: lo chiede il segretario del Circolo Pd Madonnina Gianluca Fanti, commentando il nuovo protocollo, approvato dal Consiglio comunale, sulla dismissione dell’impianto delle Fonderie di via Zarlati. Ecco la sua dichiarazione:

“L’approvazione del nuovo protocollo relativo alle Fonderie di via Zarlati ci consegna importanti certezze per il Quartiere così come le verifiche effettuate dai tecnici di Arpae e Ausl. Ora bisogna non abbassare la guardia, continuare sulla strada intrapresa, semmai coinvolgendo maggiormente il Quartiere e la sua comunità di residenti. Con l’approvazione del protocollo, infatti, si danno, innanzitutto certezze sulla dismissione dell’impianto: l’attività sarà, sia pure in forma diversa, ricollocata in un altro luogo, salvaguardando i livelli occupazionali. Un altro elemento è che in Commissione Seta i tecnici Arpae e Ausl hanno puntualmente evidenziato come le verifiche serrate e numerose fatte nei mesi scorsi abbiano dimostrato che tutte le emissioni sono nei limiti delle norme di legge. Come Circolo, ma soprattutto, come cittadini che abitano alla Madonnina, siamo molto contenti che tutti gli allarmi e le notizie preoccupanti diffuse in questi mesi si siano rivelate fortunatamente infondate. E questo dimostra come bene ha fatto l’Amministrazione comunale a non limitarsi alla pur necessaria verifica sui livelli di inquinamento, ma ad affrontare il tema innanzitutto dal punto di vista urbanistico, lavorando e puntando a una riqualificazione dell’area da produttiva a residenziale/servizi/ pubblica. Dopo più di 60 anni, infatti, la città si è allargata e inevitabilmente le attività produttive, soprattutto quelle più impattanti, devono tenere conto dell’espandersi della zona residenziale e spostarsi in luoghi più consoni. Chiediamo al Comune e a tutti gli enti preposti di non abbassare la guardia seguendo il percorso fino al suo termine (fissato nel dicembre 2022), di spostare nella Commissione Ambiente del Quartiere la rendicontazione sul monitoraggio delle emissioni e di avviare anche un percorso partecipato con la cittadinanza per la progettazione dell’area che si libererà a ridosso della cd. Diagonale Ferroviaria (di ormai prossima realizzazione) tra Cittanova e San Cataldo: l’area è stata appena acquisita dal Comune in accordo con RFI e il Ministero dovrebbe ormai sbloccare i fondi Cipe già assegnati. Insomma, importanti novità sono in fase di progettazione e realizzazione per il nostro Quartiere, vogliamo esserne protagonisti”.