Fava “Quel centrodestra con la testa voltata all’indietro”

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Il segretario provinciale del Pd Davide Fava commenta le mosse del centrodestra sulle candidature nel modenese in vista delle elezioni amministrative di primavera. Ecco la sua dichiarazione:

“Il centrodestra modenese procede, nella migliore delle ipotesi, con la testa voltata all’indietro, nella peggiore aumentando le tasse. Nel mezzo esempi micidiali di fuoco amico. A Mirandola abbiamo assistito al più veloce siluramento interno di un candidato già pronto a presentarsi ai media locali, diventato dall’oggi al domani non più presentabile. Anche a Sassuolo il candidato “civico” del centrodestra ha ballato una settimana, e nulla più. Quando invece il candidato sopravvive ai veti incrociati, come a Modena, sembra caratterizzarsi per una sindrome nostalgica che lo induce a voler ribattezzare tutte le piazze (piazza Roma, il Novi Sad…), quasi fosse candidato alla Commissione Toponomastica. Il centrosinistra, invece, non si limita agli slogan, ma i progetti li realizza: le piazze le recupera e le restituisce alla collettività (piazza Roma, piazza Mazzini…). E i “nostalgici” non sono neppure i peggiori, perché quando il centrodestra governa, come a Vignola, quatto quatto fa esattamente l’opposto di quanto promesso in campagna elettorale. La Lega, paladina a livello nazionale della diminuzione delle tasse, a Vignola ha inserito nel bilancio di previsione l’incremento dell’addizionale Irpef, chance dischiusa dalla stessa maggioranza gialloverde con i suoi primi provvedimenti normativi. E il cittadino paga, nell’attesa di quell’incremento della sicurezza sbandierata ai quattro venti, ma che, alla prova dei fatti, è evaporato come neve al primo sole…”.