Castelfranco, Silvestri “Con le scuole verso la città policentrica”

Dai Circoli

Tra gli impegni che il Partito democratico di Castelfranco Emilia si assume per la nuova Legislatura c’è anche quello di rendere i plessi scolastici, compresi quelli delle frazioni, più attrattivi e al passo con i tempi. Ecco la dichiarazione di Matteo Silvestri, segretario del Pd di Castelfranco Emilia:

“Come Partito democratico di Castelfranco Emilia crediamo e intendiamo investire sul progetto di “Castelfranco Emilia città policentrica” ed è per questo motivo che impegniamo il nostro candidato sindaco Giovanni Gargano, e tutta la coalizione del centro sinistra che lo supporterà, a credere e spendersi per questa idea innovativa che darà una veste nuova alla nostra città. Siamo fermamente convinti che tutte le nostre realtà frazionali abbiano bisogno di ritrovarsi e riamalgamarsi in nuovi progetti collettivi dove i servizi pubblici si reinventano per offrire nuove opportunità e nuove possibilità per fare comunità; e in questo senso una delle tematiche più importanti è rappresentata dalla scuola e tutti i servizi connessi. Dalle nuove opportunità rivolte alle famiglie, anche attraverso la scuola, vuole partire la nostra idea di rinnovamento. Come Pd vogliamo, con il nostro candidato e con tutta la squadra che lo supporterà, realizzare nel corso della prossima Legislatura una serie di “servizi aggiuntivi” che, mediante una implementazione dell’offerta extra-scolastica, possa rendere tutte le frazioni più attrattive e quindi farle crescere e rivivere mettendo al centro la scuola. Per fare ciò il nostro Comune dovrà investire risorse proprie offrendo nuovi servizi per aumentare il valore, l’offerta e la qualità, sia percepita che reale, delle nostre scuole. Negli scorsi anni abbiamo già reso, grazie a numerosi interventi diretti di ristrutturazione e riqualificazione, i nostri plessi scolastici più belli e sicuri, sarà compito della prossima Legislatura renderli più attrattivi e al passo con i tempi, ma soprattutto, analizzando le nuove esigenze dei nuclei familiari presenti sul nostro territorio, dobbiamo rendere i servizi pubblici “a misura di famiglia” e così facendo in questo rapporto reciproco nasceranno nuove opportunità di coesione sociale e di sviluppo collettivo. Partiamo dunque dalla scuola, rendiamola vero centro delle nostre comunità e facciamo in modo che essa attraverso l’innovazione delle proposte extra-scolastiche, sommata al mantenimento di alti standard formativi, torni ad essere il valore aggiunto, vivo, vero e vissuto delle nostre comunità, dalle frazioni al capoluogo”.