Patriarca “Il Reddito di cittadinanza iniquo e a volte paradossale”

Dai parlamentari

In questi giorni è in discussione in Commissione Lavoro al Senato il cosiddetto Decretone che introduce, tra l’altro, il Reddito di cittadinanza, una misura per molti versi iniqua e con conseguenze, a volte, addirittura paradossali: lo denuncia il senatore modenese Edoardo Patriarca, capogruppo Pd in Commissione Lavoro a Palazzo Madama. Ecco la sua dichiarazione:

“In questi giorni, in Commissione Lavoro al Senato, stiamo discutendo le norme che introducono, tra l’altro, il Reddito di cittadinanza. Il confronto con il Reddito di inclusione, varato dai governi di centrosinistra, si sta rivelando severo. Il nuovo provvedimento, infatti, è, nel migliore dei casi, confuso, nei peggiori iniquo e, a volte, con conseguenze addirittura paradossali. Alla base di tutto c’è la natura stessa del Reddito di cittadinanza, misura che ambisce ad avere una doppia valenza, di contrasto alla povertà e di politica attiva per il lavoro, che non riesce però a centrare nessuno dei due obiettivi. Il Reddito di cittadinanza, orfano della rete di soggetti sociali pubblici e privati coinvolti, è un mero meccanismo amministrativo basato sugli indicatori del reddito del nucleo familiare. Potrà capitare, ad esempio, che un padre rimasto disoccupato con figli minori con problemi di disagio sociale venga mandato ai Centri per l’impiego e un giovane single senza lavoro venga indirizzato ai Servizi sociali. O ancora cosa potrà fare un “navigator”, ad esempio, per un soggetto che non ha la licenza media e proviene magari da una grande periferia del Sud, con problemi sociali diffusi? Come Partito democratico abbiamo sempre sostenuto che è giusto prevedere un sostegno al reddito per le persone che si trovano in condizioni di povertà, ma occorre mettere in campo, contemporaneamente, percorsi di responsabilizzazione e sostegno in grado di accompagnare le persone fuori dalla situazione di bisogno. Invece il meccanismo messo a punto con il Reddito di cittadinanza, nonostante le aspettative che ha suscitato, rischia di essere inefficace o peggio ancora iniquo o dannoso”.