Covili “Giunta non programma, Vignola senza Casa della salute”

Dai Circoli

A causa della miopia della Giunta Pelloni sui bisogni socio-sanitari del territorio, Vignola rimarrà senza Casa della salute: lo denuncia la capogruppo Pd in Consiglio comunale Paola Covili. Ecco la sua dichiarazione:

“Nei giorni scorsi le televisioni e i giornali locali hanno riportato la notizia del massiccio piano di investimenti in ambito sanitario programmato per i prossimi anni da parte della Regione, in particolare per lo sviluppo delle strutture polifunzionali socio-assistenziali, anche della nostra Provincia: nuove Case della salute sorgeranno nel prossimo biennio, per un impiego complessivo di circa 27 milioni di euro tra fondi dell’AUSL di Modena, finanziamenti regionali ed europei. Oltre al potenziamento delle Case della salute esistenti, tra le quali quella di Guiglia, nella nuova pianificazione aziendale sembra siano previste due nuove Case dalla salute a Castelnuovo Rangone e a Zocca. Si completa così un quadro che vede sul territorio dell’Unione Terre di Castelli già due Case della salute attive e altre due in fase di attivazione. E Vignola? La risposta è semplice quanto avvilente: per Vignola niente. Purtroppo, il sindaco e la Giunta dimostrano ancora una volta l’incapacità di prevedere la trasformazione dei bisogni espressi da un territorio, e di conseguenza programmare l’evoluzione dei servizi in grado di rispondere con maggiore efficacia a questi cambiamenti. Le Case della salute sono uno strumento estremamente utile per affrontare le sfide in atto nell’ambito dei servizi territoriali: come si può leggere sui documenti messi a disposizione dalla Regione e dalle AUSL, si tratta di un unico luogo in cui si realizza l’accoglienza e l’orientamento ai servizi, la prevenzione, la continuità dell’assistenza, la gestione delle patologie croniche e il completamento dei principali percorsi diagnostici che non necessitano di ricorso all’ospedale. Un modello organizzativo complementare all’ospedale, che si colloca nell’ambito di un più ampio processo di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria, ospedaliera, territoriale e socio-sanitaria, per migliorare l’appropriatezza e la continuità della risposta ai bisogni di una comunità. In più di una occasione come Gruppo Pd in Consiglio comunale abbiamo richiesto con forza al sindaco che si facesse parte attiva per valorizzare i bisogni socio-sanitari di questa comunità: una richiesta purtroppo caduta nel nulla, a causa della miopia di questa maggioranza, che nella presunzione di voler difendere l’ospedale (da cosa non si sa, viste le rassicurazioni fornite in merito dai massimi vertici sanitari regionali e provinciali) rinuncia a investimenti sostanziosi su servizi in grado di qualificare e innovare ulteriormente l’assistenza sanitaria per i cittadini di Vignola”.