Mirandola, Pd “Potenziare sanità Bassa, i due sindaci lavorino insieme”

Dai Circoli

Nella seduta di giovedì 27 dicembre, il Consiglio comunale di Mirandola ha approvato l’ordine del giorno presentato dal Gruppo Pd sul potenziamento dell’Ospedale Santa Maria Bianca. Ecco la nota del Pd di Mirandola sulla situazione della sanità nella Bassa modenese:

 

“Già nella scorsa seduta del Consiglio comunale la maggioranza aveva approvato importanti misure per l’ospedale accogliendo la maggior parte delle proposte di una petizione popolare. Ora è stato approvato l’ordine del giorno presentato dal Gruppo Pd sul potenziamento dell’Ospedale Santa Maria Bianca. Oggi la sanità “ordinaria” della Bassa è garantita dai due ospedali di Mirandola e Carpi necessari a coprire le il fabbisogno dell’intera popolazione. Nell’ordine del giorno – lo ricordiamo approvato con i soli voti del Pd – chiediamo ai sindaci delle due città di lavorare insieme per potenziare la sanità della Bassa. Se il Ramazzini deve essere ristrutturato chiediamo con forza che venga fatto! Mentre, nell’ipotesi di un nuovo ospedale a Carpi, si decida l’ubicazione insieme a tutti i Comuni e alla Regione in quanto un eventuale nuovo ospedale a Santa Croce danneggerebbe pesantemente i cittadini della Bassa e soprattutto i più lontani da Carpi. Chiediamo inoltre il completamento della ristrutturazione del Santa Maria Bianca e la realizzazione dell’OsCo di Mirandola, la qualificazione costante del personale, dei servizi e dei reparti conferendo a Mirandola lo stesso livello operativo del Ramazzini, il completamento delle Case della salute già pianificate in Area Nord e una nuova programmazione più equilibrata tra centro e periferia. Abbiamo scongiurato il rischio che l’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola chiudesse per dare spazio ad un non meglio precisato ospedale unico: il tutto con i soli voti del Partito democratico. L’opposizione si è infatti presentata divisa e incerta: il consigliere Platis (FI) dopo aver chiesto che si trovasse una sintesi condivisa non ha convinto i suoi e ha dovuto votare contro il testo che pure aveva accolto le sue proposte; il Movimento 5 stelle si è dimostrato contro al Pd a prescindere per stessa affermazione del suo capogruppo; la Lega nord, sempre assente in questi anni, ha votato contro. Come sempre i fatti sono altra cosa rispetto alla perenne campagna elettorale…”.