Bortolamasi e Poggi “Misure importanti per la Modena di domani”

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Il 2018 si chiude, in città, con due appuntamenti consiliari particolarmente significativi, quello di lunedì 17 dicembre sull’urbanistica e quello di giovedì 20 dicembre sulla manovra di bilancio. Il commento del segretario cittadino del Pd modenese Andrea Bortolamasi e del capogruppo Pd in Consiglio comunale a Modena Fabio Poggi:

Andrea Bortolamasi – Il Consiglio comunale modenese si appresta ad approvare il bilancio al buio, in una situazione nazionale di totale indeterminatezza quanto agli effetti della manovra economica del Governo gialloverde sugli Enti locali. Siamo a un passo dall’esercizio provvisorio a livello nazionale, mentre a livello locale si stringono i tempi per garantire piena operatività a questo ultimo scorcio di legislatura. L’auspicio è che il dialogo costruttivo che ha caratterizzato il voto sull’Avviso pubblico urbanistico (con il voto a favore di Montanini di Cambia Modena e con il confronto continuo con i 5stelle) possa avere riscontri anche nel confronto sulla manovra di bilancio. Il centrodestra, per la verità, sull’urbanistica ha brillato per la sua assenza: non c’è stato alcun confronto, anzi da un certo punto in avanti della seduta del Consiglio non c’erano neppure più i consiglieri. Atteggiamento sconcertante se si pensa che, stando almeno alle prime uscite pubbliche, sembrano intenzionati a presentarsi ai loro potenziali elettori come i paladini della rigenerazione urbana! Infine, sulla manovra di bilancio come Pd, insieme a Mdp-Art1/Per me Modena, abbiamo presentato tre emendamenti: uno per mettere al riparo dalle ricadute di uno spread eccessivo le giovani coppie che hanno acceso o stanno per accendere un mutuo per l’acquisto della casa e due a sostegno della mobilità sostenibile, con contributi per chi acquista bici elettriche e risorse per incrementare le zone 30.

Fabio Poggi – Con il voto di lunedì in Consiglio comunale sullo sviluppo urbanistico della città nel periodo transitorio verso l’applicazione della nuova normativa regionale abbiamo fornito una risposta chiara e trasparente a chi, anche in maniera pregiudiziale, aveva sollevato dubbi in merito. L’espansione dei prossimi anni sarà guidata dai principi di tutela dei diritti acquisiti e dal forte interesse pubblico: tradotto in cubatura significherà 4 ettari di costruito in più, lo 0,1% delle potenzialità previste dal piano esistente. Noi abbiamo dimostrato il nostro impegno verso la città di domani, a partire da quanto contenuto nel documento di indirizzo. Si tratta di un impegno che continua: l’anno scorso quando presentammo il nostro emendamento sulla riforestazione urbana ci dissero che non si sarebbe mai realizzato. Oggi siamo vicini all’avvio dei lavori per la realizzazione del bosco urbano a Vaciglio, primo passo di quella riforestazione urbana che interesserà i quattro punti cardinali della città. Di quello che è stato fatto in questi anni daremo conto con la campagna di comunicazione sulla rendicontazione della legislatura “Modena più”. A gennaio saremo, inoltre, in grado di presentare compiutamente le nostre proposte in vista della campagna elettorale per le amministrative di primavera. Al momento possiamo già anticipare che saranno antitetiche rispetto a quelle del centrodestra. Noi, ad esempio, pensiamo a un centro storico con più gente (Modena, città universitaria), loro a un centro storico con più auto. Un ritorno al passato che la nostra città non si merita!