Anche i Gd provinciali aderiscono al presidio contro il ddl Pillon

Segreteria

Anche i Giovani democratici della provincia di Modena si schierano contro le novità introdotte dal disegno di legge Pillon e sabato 10 novembre saranno in piazza Torre a Modena per manifestare contro un provvedimento che non tutela i diritti del coniuge più debole e dei minori. Ecco la nota del segretario provinciale dei Giovani democratici modenesi Alessandro Poggi:

“Come Giovani democratici della provincia di Modena aderiamo al corteo della rete ‘Modna Par Tot’ di sabato 10 novembre a Modena per protestare contro il disegno di legge Pillon; riteniamo che alcuni punti del ddl non vadano nella corretta direzione di tutela delle donne più deboli e dei minori: le spese per la mediazione familiare, ora resa obbligatoria per le coppie che decidono di separarsi, e altre disposizioni rischiano di pesare dal punto di vista economico sulla donna al punto da scoraggiarla dall’intraprendere la separazione, con pesanti conseguenze nelle situazioni in cui sono presenti abusi e violenze. Il ddl Pillon a nostro avviso avrebbe conseguenze anche per i bambini, che rischierebbero di finire a fare i pendolari tra le due case dei due genitori per rispettare i tempi paritetici, se inoltre il coniuge meno abbiente non avesse la possibilità di ospitare il figlio in spazi adeguati non avrebbe il diritto di tenerlo con sé secondo tempi ‘paritetici’. Dunque, il genitore più povero rischierebbe di perdere anche la possibilità di vedere il figlio. Più in generale si fanno infatti parti uguali tra disuguali (sparisce per esempio l’assegno per gli alimenti da parte del coniuge più abbiente), ignorando che le donne spesso nel nostro Paese hanno purtroppo ancora minori opportunità e risorse economiche. Un disegno di legge, insomma, che ha una impostazione retrograda e non tutela a sufficienza i diritti dei più deboli: è per questo motivo che sabato 10 novembre anche la giovanile sarà in piazza a manifestare il proprio dissenso”.