Vertenza Ausl Modena, Sabattini “Sbloccare la situazione”

Dalla Regione

La vertenza in atto all’Ausl di Modena sul pagamento degli emolumenti previsti dal recente contratto aziendale è approdata sul tavolo della Regione Emilia-Romagna: il consigliere regionale modenese del Pd Luca Sabattini ha, infatti, presentato una interrogazione con l’auspicio che possa, al più presto, sbloccarsi una situazione “che rischia di prolungare il conflitto sindacale e aprire un problema sociale ed economico per migliaia di lavoratori”. Ecco la sua dichiarazione:

“Lunedì 29 ottobre la vicenda relativa all’applicazione del contratto aziendale dell’Ausl di Modena, su cui i revisori dei conti e il Mef avevano mosso rilievi, arriva in Prefettura: le parti sono state convocate dopo che i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione del personale. L’auspicio è che in quella sede si possa trovare un accordo che possa consentire di sbloccare una situazione che giudico potenzialmente pericolosa, in quanto si rischia di prolungare il conflitto sindacale e aprire un problema sociale ed economico per migliaia di lavoratori. E’ sulla base di queste considerazioni che ho presentato una interrogazione al presidente della Regione e all’assessore competente come ulteriore passaggio che porti a individuare, al più presto, una possibile soluzione. Com’è noto, infatti, il trattamento economico accessorio è sospeso e già dallo stipendio di ottobre ai lavoratori potrebbero mancare in busta paga una cifra che oscilla tra i 90 e i 160 euro. Con l’aggravante, tra l’altro, che la parte relativa alla produttività 2017 è stata pagata, ma alla sola dirigenza medica e sanitaria e non agli altri lavoratori dell’Ausl, nonostante la situazione rilevata dai revisori dei conti fosse, in realtà, omogena per tutto il comparto. Il 5 ottobre ho partecipato al presidio organizzato dai lavoratori e ne ho ascoltato direttamente le ragioni. Non vi è dubbio che la Regione Emilia-Romagna abbia operato, da sempre, affinché le relazioni sindacali fossero le migliori possibili, investendo moltissimo nelle politiche del personale e nella contrattazione di secondo livello, anche con risorse particolarmente significative rispetto ad altre Regioni. La nostra Regione considera, giustamente, la valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici un requisito essenziale per la qualità stessa dei servizi. Una ragione in più per mettere in campo tutti gli strumenti possibili per sbloccare una situazione che tocca da vicino migliaia di famiglie”.