Il sindaco uscente Alberto Bellelli sarà il candidato sindaco del Pd di Carpi in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera. Lo ha deciso l’Assemblea cittadina del Partito democratico riunitasi la sera di lunedì 22 ottobre. L’ordine del giorno presentato all’Assemblea è stato votato a larghissima maggioranza, con soli quattro astenuti (tra cui lo stesso Bellelli). Ecco la nota del Pd di Carpi:

“Il Partito democratico di Carpi è al lavoro per costruire una proposta programmatica e una squadra di governo che siano all’altezza delle aspettative della città. Ieri sera, l’Assemblea cittadina del partito ha avviato, con il suo voto, il percorso che porterà alla costruzione di un programma fatto di idee e proposte per la Carpi del futuro. Contemporaneamente inizia il confronto con le forze politiche, le associazioni, i gruppi di cittadini e i singoli che si riconoscono nei valori di una comunità democratica, aperta all’innovazione, allo sviluppo sostenibile e alla crescita, contrapposti a una destra populista che punta su una società chiusa, divisa e vendicativa. Come Partito democratico il nostro candidato è il sindaco uscente Alberto Bellelli, una candidatura autorevole che ci consente di aprire in tempi rapidi un cantiere programmatico e politico con la città. La Segreteria del Pd ha, infatti, avuto mandato dall’Assemblea di avviare, al più presto, un percorso di confronto aperto innanzitutto con l’attuale coalizione, ma con l’ambizione di allargare l’orizzonte anche al di fuori delle forze che hanno sostenuto finora l’attuale maggioranza. Con, sullo sfondo, l’opzione di possibili primarie di coalizione da tenersi, nell’eventualità che gli alleati lo chiedano, entro febbraio del 2019. Le prossime Amministrative saranno una sfida di straordinaria importanza, resa più difficoltosa dalla necessità di tenere insieme una comunità spaventata e lacerata da una crisi economica, politica, sociale e culturale che non ha precedenti nella storia recente. Ci contrapporremo con convinzione a tutte quelle forze che alimentano la paura e tentano di bloccare lo sviluppo della città”.