Riace, Kyenge “La prova che l’integrazione fa bene all’Italia”

Comunicati, slider

“Cancellare Riace significa cancellare la prova che l’integrazione fa bene all’Italia”: l’europarlamentare modenese del Partito democratico Cécile Kyenge prende posizione sui recenti sviluppi del caso Riace, affermando la sua solidarietà al sindaco Mimmo Lucano e difendendo il sistema SPRAR.

«Il tanto discusso “caso Riace” non va svilito con riduzioni semplicistiche, cercando capri espiatori o colpevoli verso cui indirizzare la propaganda. Ma anzi, per la sua importanza e la sua complessità va affrontato con serietà e approfondimento»: è con queste parole che Cécile Kyenge vuole prendere posizione sull’argomento, mettendo al centro la tutela dei valori di accoglienza e inclusione sociale che a Riace si sono tradotti in azioni concrete.
L’eurodeputata del Pd, che a Riace ha fatto visita e ha potuto studiare da vicino il modello realizzato dal sindaco Mimmo Lucano, afferma: «Riace è uno dei tanti simboli di come l’accoglienza e l’integrazione si possano tradurre in beneficio socio-economico concreto per i territori e le persone che li abitano. Nel paesino che anni fa sembrava destinato ad un inesorabile abbandono e impoverimento, Mimmo Lucano è riuscito a creare un tessuto sociale nuovo, partecipato e partecipativo, che vede nei migranti i protagonisti di questo modello».
«A minacciare ora quel modello è il tentativo di impoverimento del sistema SPRAR voluto da Salvini nel suo “decreto insicurezza”, che potrebbe colpire Riace come migliaia di altri casi in Italia – continua la Kyenge – Così facendo, Salvini non fa nient’altro che impoverire tutti quei luoghi in cui l’inclusione sociale degli stranieri si è tradotta in un rilancio economico, e quindi sociale: ed è proprio questo rilancio, realizzato anche per mano dai migranti, che il Ministro degli Interni vuole nascondere. La sua propaganda ha bisogno di far associare alle migrazioni il sentimento di paura, e Riace è uno dei tanti esempi che associa con i fatti le migrazioni al benessere».
Infine, l’europarlamentare si augura che la questione si rivolva positivamente, anche a seguito deli ultimissimi sviluppi della vicenda, che da ieri vedono Mimmo Lucano libero dall’arresto, ma impossibilitato di risiedere a Riace: «Auspico che le indagini e il processo vadano per il meglio, sia per Mimmo, sia per quello che Mimmo rappresenta. La disgregazione dei valori dell’accoglienza e dell’integrazione sarebbe un pericolo per tutti».