Campana: “Chiari sui fondi per l’aiuto di alunni diversamente abili”

Dai Circoli

“Durante l’ultima seduta del Consiglio dell’Unione Terre di Castelli ho presentato una specifica interpellanza al sindaco di Vignola Simone Pelloni, a nome di tutto il gruppo consiliare di centrosinistra, per avere chiarimenti sulla situazione dei fondi per il sostegno educativo assistenziale degli alunni disabili, e capire quale sia l’indirizzo della giunta in merito. Come è noto, in base alla normativa sovraordinata e a due accordi di programma (uno provinciale, l’altro distrettuale), l’Unione Terre di Castelli fornisce per ogni anno scolastico, mediante gli educatori di una cooperativa aggiudicataria di apposita gara d’appalto, un numero medio di ore a bambino per l’assistenza educativa. La nostra preoccupazione nasce da una recente delibera di giunta, in cui si evidenzia come il fabbisogno sia cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, arrivando a una situazione non più sostenibile per il bilancio dell’Unione e, di conseguenza, dei comuni aderenti. L’incremento degli alunni certificati, va detto, è dovuto a una migliore e più puntuale capacità diagnostica degli specialisti di neuropsichiatria infantile, che intervenendo precocemente aumentano la possibilità di successo del percorso di crescita e inclusione dei bambini. Ciò offre, effettivamente, la possibilità per l’Unione di impostare una risposta strutturale al problema, cosa però preclusa dalla mancanza delle risorse necessarie. L’unica soluzione al momento possibile per garantire un minimo di equità e salvaguardare contemporaneamente gli equilibri di bilancio, è stata quindi quella di fissare un tetto massimo di 11 ore medie settimanali a bambino: in questo modo, tuttavia, a fronte di complessive 3558,14 ore settimanali richieste dalle scuole, se ne assegnano 2970,40 (con un tasso di copertura dell’83,4%). Crediamo che si tratti di una risposta insufficiente, e che soprattutto non possa gravare esclusivamente sulle spalle degli enti locali: chiediamo quindi al sindaco Pelloni – non solo assessore all’istruzione dell’Unione, ma anche esponente locale di una delle due parti costituenti l’attuale squadra di governo – di attivarsi, insieme alla giunta, in ogni sede competente, e in particolar modo presso il Ministero dell’istruzione, per cercare di trovare una soluzione a questa situazione estremamente critica. In particolare, è opportuno per prima cosa giungere assieme a tutti i soggetti coinvolti a una ridefinizione degli accordi di programma ancora in vigore, ma ormai superati dal mutamento del quadro sociale e istituzionale. Non c’è tempo da perdere: l’inclusione degli alunni con disabilità costituisce non solo un obiettivo primario dell’Unione, ma anche un principio fondamentale della Costituzione italiana, come stabilito dall’art. 3 della Carta, per il cui conseguimento è necessario schierare ogni risorsa a disposizione.”