Periferie, Patriarca “Nuova promessa con i piedi di argilla”

Dai parlamentari

Il senatore modenese Edoardo Patriarca stigmatizza il modo di procedere di questo Governo che, per l’ennesima volta, anche sul tema Periferie procede a colpi di promesse e rassicurazioni, guardandosi bene però dall’accogliere provvedimenti scritti. Ecco la sua dichiarazione:

“Una promessa con i piedi di argilla, come quelle che, in questi mesi, ci sono state propinate per le zone del sisma 2012. La vicenda dei fondi per il recupero delle Periferie è ancora appesa ad assicurazioni, senza un provvedimento scritto. Com’è noto, nel milleproroghe approvato in Senato, maldestramente e alla unanimità, abbiamo votato un emendamento truffa, che di fatto bloccava 1 miliardo e 600 milioni per finanziare i progetti di recupero delle periferie della nostra città: 96 le città coinvolte, più di 300 i Comuni. Alla Camera, nonostante la pressione del Pd, di Anci, dei sindaci, e di numerose campagne e appelli promossi da cittadini, tutti gli emendamenti, in Commissione e in Aula, che modificavano le modifiche al Senato sono stati respinti. Il primo ministro “Contechenonconta” si é impegnato ieri in un incontro a Palazzo Chigi con Anci affinché siano garantite queste risorse spalmate in tre anni. Come al solito dichiarazione verbale senza alcuna norma scritta, da inserire in un prossimo provvedimento (quale peraltro?). Come Pd abbiamo provato ad inserirla in un emendamento, anche questo respinto. Un colpo di mano che per la prima volta nella storia repubblicana rimette in discussione un provvedimento approvato tra Anci e Governo (il precedente, naturalmente), approvato dalla Corte dei conti, con convenzioni già sottoscritte dai sindaci. Un colpo di mano anche sulla richiesta di fiducia, non approvata dal Consiglio dei Ministri come prevede la norma, ma soprattutto prontamente voluta da un Movimento 5 stelle che, in altri momenti, aveva promesso che era uno strumento che non avrebbe mai e poi mai utilizzato. Altra promessa disattesa…”.