Nessun illecito urbanistico: qui a Formigine si difende la legalità

Dai Circoli

Nicola Benassi, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Formigine si esprime in merito ai presunti illeciti urbanistici. Il diritto alla residenza e i rogiti valgono più dell’inosservanza di una clausola del costruttore:

“Sentire parlare di illeciti in situazioni di inosservanza di una clausola urbanistica” afferma Benassi, consigliere capogruppo del PD Formigine “oltre che incongruo è anche fuorviante. La sentenza del Consiglio di Stato 1062 del 6 marzo 2017 rispetto al caso in oggetto su Magreta parla chiaro: nessuna sanatoria, nessuna variante, il diritto alla residenza e i rogiti valgono di più dell’inosservanza di una clausola del costruttore, che è tenuto a riconoscere a livello economico al Comune di Formigine la differenza del mancato rispetto della clausola in termini di oneri di urbanizzazione diversi tra l’edilizia convenzionata e l’edilizia libera. Certo è che le amministrazioni del tempo dovevano vigilare sul completo rispetto della convenzione, e i bagni di umiltà vanno fatti, ma certo è anche che non si possono buttare delle famiglie in strada per una clausola urbanistica non rispettata, perché è di questo che stiamo parlando. L’amministrazione ha osservato ciò che la legge ha richiesto e, recuperando su anni di inosservanza, ha fatto opportuna segnalazione in procura e ha riscosso la somma prevista dal costruttore non osservante di circa € 60.000 per differenza in termini di oneri di urbanizzazione, come richiesto dalla sentenza stessa e con non poche difficoltà ovviamente ma ci siamo riusciti. Al momento, quindi, non sussiste alcun illecito e la situazione è stata adeguata a quello su cui la giustizia italiana si è espressa”.
“Gli illeciti urbanistici sono altri” continua Benassi “qualche Consiglio Comunale fa infatti è stata bocciata una mozione proprio di alcuni gruppi della minoranza stessa che oggi grida allo scandalo in cui si proponeva di mantenere e riutilizzare un immobile interamente abusivo, privo di ciascun criterio di sicurezza normato oltre che interamente illegale. Dopo anni di percorsi giudiziari e contenziosi coi proprietari si è proceduti finalmente alla demolizione completa di questo immobile di più di 300 m2 interamente abusivo. Si trattava del terzo illecito urbanistico nell’ordine di grandezza su tutta la regione Emilia-Romagna, ed è stata volontà politica della maggioranza formiginese proseguire negli anni un percorso volto a far rispettare la legge e abbattere l’abuso in questione, quando altri proponevano con mozioni protocollate all’ordine del giorno quanto prima detto. Questa forse dal nostro punto di vista è lotta quotidiana per la legalità”.
“Questa amministrazione per volontà politica” conclude Benassi “ha sempre fatto della legalità non solo una bella parola ma un impegno quotidiano, anche sull’urbanistica. Al di là dei forti recuperi sull’evasione fiscale ottenuti ogni anno, in cui il Comune di Formigine risulta tra i primi comuni su tutta Italia nel rapporto pro-capite in termini di efficacia da qualche anno, grazie anche al grande coordinamento con la GdF, recentemente infatti sono stati assegnati dall’ANBC al Comune di Formigine in tempi record dopo soli due anni due immobili confiscati alla criminalità organizzata. Uno dei due appartamenti permetterà di offrire spazi alle famiglie formiginesi in difficoltà, mentre il secondo ospiterà il centro distrettuale contro le violenze di genere, ridando un valore di patrimonio pubblico e di forte utilità sociale a beni che una volta erano in mano alle mafie. Qui non ci si riempie la bocca solo di belle parole, si lavora sodo tutti i giorni per la legalità e i fatti lo dimostrano”.