Sabattini: “Regione ruolo proattivo a contrasto delle coop spurie”

Dalla Regione

Questa mattina al centro dei lavori della Commissione Speciale sulle Cooperative Spurie, presieduta da Luca Sabattini, l’audizione del Consigliere della Corte di Cassazione, Roberto Riverso, il quale non solo ha illustrato l’evoluzione normativa e giurisprudenziale sul tema nel corso degli anni, ma ha sottolineando come vi sia la necessità di mettere in campo azioni condivise per contrastare la falsa cooperazione e per ridare forza alla tutela dei diritti dei lavoratori e della loro esigibilità, aspetto che, all’ interno di questi soggetti, diventa pressoché impossibile.

“Questa commissione è il primo esempio in Italia, condiviso da tutte le forze politiche, e testimonia della volontà della Regione di lavorare a contrasto dell’illegalità – spiega il capogruppo Pd Stefano Caliandro -. Ad oggi non esiste una titolarità di nessuno per rappresentare i diritti dei lavoratori, per questo il nostro lavoro in Commissione speciale è finalizzato anche a fare proposte al legislatore nazionale per sanare quello che non va. In primis dobbiamo noi stessi, nella politica, trovare vie condivise creando provvedimenti per risolvere – o quanto meno attenuare – queste criticità, a partire dal fenomeno del “working poor” che mette in crisi i lavoratori con un basso livello di reddito, divisi tra salari da fame e contratti a intermittenza”.
Dello stesso parere il consigliere Antonio Mumolo che aggiunge: “Il triplice obiettivo di questa commissione è quello di trovare indicatori che ci permettano di comprendere e quindi individuare le Coop spurie. Capire cosa possiamo fare noi dal punto di vista normativo ed infine suggerire al governo misure di contrasto al fenomeno. I controlli su queste Coop avvengono ad oggi solo su denuncia dei lavoratori, per questo diventa fondamentale supportarli puntando il dito contro l’illegalità”.

In conclusione, il presidente Luca Sabattini ha rimarcato la volontà di tutte le forze politiche emiliano-romagnole di affrontare e approfondire il tema, con tutti i soggetti che ruotano attorno al mondo cooperativo, per sradicare il fenomeno delle false cooperative. “In qualità di cittadini emiliano romagnoli, con il lavoro di questa Commissione vorremmo produrre sia un’iniziativa di confronto con il Governo, ma ambiremmo anche ad un ruolo proattivo, nonostante il fatto che le competenze siano di livello nazionale. Per combattere il fenomeno della cooperazione spuria o fittizia è necessario mettere in campo non solo atti normativi efficaci, ma bisogna creare una divisione chiara e netta tra chi rispetta e chi non rispetta le regole”.