Sisma, Pd Novi “La ricostruzione deve procedere con celerità”

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Verrà discusso nella seduta del Consiglio comunale del 24 luglio l’ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali del centrosinistra di Novi sui temi della ricostruzione post-sisma. Novi, quindi, si appella al governo Conte e alle forze della nuova maggioranza affinché non venga disperso il grande lavoro fatto fino ad ora sulla ricostruzione in seguito alle scosse del maggio 2012. Ecco la nota del Pd di Novi di Modena:

“Il Dl terremoto ha ignorato totalmente, nonostante gli emendamenti presentati dai parlamentari del Pd, il sisma del 2012. I parlamentari di Lega e Movimento 5 stelle che, pure, in campagna elettorale, avevano promesso rinnovamento e migliorie per le zone terremotate al momento non hanno portato a casa risultati. Eppure la fine dell’anno si avvicina e occorrono risposte normative sui tanti aspetti che hanno consentito l’attività di ricostruzione in questi anni, come la conferma dell’esenzione dell’Imu per gli immobili inagibili, la sospensione dei mutui privati, il posticipo del pagamento dei mutui Cdp accesi dagli Enti locali, la conferma delle zone franche urbane, la possibilità di proroga dei contratti a tempo determinato e naturalmente l’assegnazione delle risorse mancanti per il completamento della ricostruzione pubblica. E’ per questo che i consiglieri del centrosinistra di Novi Giulia Olivetti, Marina Rossi, Dario Zenoni e Marco Ferrari hanno presentato in Consiglio comunale uno specifico ordine del giorno, così come sta accadendo in tutti i Comuni dell’Area nord, per sollecitare l’impegno delle forze della nuova maggioranza e del governo giallo-verde per proseguire l’opera iniziata in questi anni anche grazie al lavoro dei governi a guida Pd. Dal 2019 le misure per la ricostruzione riguarderanno i soli Comuni facenti parte del cosiddetto “cratere ristretto”. E’ fondamentale per questi Comuni conoscere i provvedimenti che si intendono adottare per i prossimi anni in modo da poter approvare i bilanci di previsione in tempo utile per non dovere ricorrere all’ esercizio provvisorio. Perché la ricostruzione possa procedere con celerità, occorre non stravolgere l’impianto normativo precedente e anzi predisporre misure migliorative che consentano un’accelerazione dei lavori, per rispetto all’impegno corale dei cittadini e delle imprese del “cratere ristretto”.