Chiusa Italiasicura, Ghizzoni “Grave mettere a rischio progetti”

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Il Governo Conte ha annunciato che non rinnoverà il mandato della struttura di missione per la riqualificazione dell’edilizia scolastica meglio conosciuta come Italiasicura. Anche nel modenese crescono incertezza e preoccupazione per la sorte di quei progetti già previsti ma che non sono ancora stati accantierati, come conferma la responsabile Scuola della Segreteria provinciale del Pd Manuela Ghizzoni:

“L’attenzione e la cura dell’edilizia scolastica sono state una priorità dei governi a guida Pd, a partire dall’Esecutivo Letta, che ha introdotto il meccanismo dei mutui accesi con la BEI, a totale carico dello Stato ma a sostegno degli interventi a scuole di proprietà di Comuni e Province. La struttura di missione Italiasicura, creata dal Governo Renzi, era stata confermata anche dal Governo Gentiloni e si è fatta interprete di una stagione di investimenti nella sicurezza delle scuole come non si era mai vista e di una capacità di spesa e di realizzazione che il Ministero delle Infrastrutture (precedentemente responsabile delle procedure e dei finanziamenti) non era mai stato in grado di garantire. Nel modenese, dal 2013 ai primi mesi del 2018, sono stati assegnati oltre 10 milioni e mezzo di euro di fondi per i soli adeguamenti sismici, 6 milioni e 650mila euro per il programma “scuola sicure” e oltre 11 milioni provenienti dai mutui Bei per la costruzione di nuovi edifici o la messa a norma di quelli esistenti. Inoltre, sono stati stanziati 2 milioni e 850mila euro per affrontare spese per interventi di edilizia scolastica esclusi del patto di stabilità interno dei Comuni. I risultati sono sotto gli occhi di tutti coloro che lavorano o frequentano le nostre scuole: sono state inaugurate nuove strutture, ma soprattutto si sono potuti eseguire decine di interventi di manutenzione, ristrutturazione e messa in sicurezza sismica degli edifici scolastici in tutti i Comuni, da quelli più piccoli alle città. L’andamento di ogni cantiere poteva essere seguito con continuità grazie al sito cantieriscole.it. Una svolta rispetto al passato riconosciuta anche dagli ultimi rapporti di Cittadinanzattiva, l’associazione che, ogni anno, monitora la sicurezza degli edifici scolastici nel nostro Paese. Cosa significherà in concreto la decisione del Governo Conte è ancora tutto da capire. L’auspicio, al momento non supportato dai fatti, è che ci si trovi di fronte solo a un cambiamento di procedura e non a un drastico taglio di risorse. Altrimenti si metterebbero a rischio tutti quei progetti, già previsti e presentati dai nostri Enti locali, che non sono ancora stati accantierati, con grave danno e ulteriori preoccupazioni per chi giornalmente vive nelle scuole, a partire dai nostri ragazzi”.