Sisma, i Consigli dell’Area nord lanciano un appello al Governo

Senza categoria, Dai Circoli

A partire dalla prossima settimana, ed entro la fine del mese, tutti i Consigli comunali e il Consiglio dell’Unione dei Comuni dell’Area nord si esprimeranno su un ordine del giorno, promosso dal Partito democratico, contenente un appello al nuovo Governo giallo-verde affinché non dimentichi il sisma emiliano. Ecco la nota firmata dal segretario Pd di Cavezzo Gianni Cavicchioli, dal segretario Pd di San Felice Andrea Balboni, dal segretario Pd di Mirandola Andrea Gozzi, dal capogruppo Pd di Finale Emilia Andrea Ratti, dalla referente Pd di Camposanto Sandra Calzolari, dal segretario Pd di San Possidonio Carlo Casari, dal segretario Pd di Medolla Alberto Calciolari, dal segretario Pd di Concordia Michele Bosi, dal segretario Pd di San Prospero Luca Pirazzoli, dal capogruppo Pd nell’Unione dei Comuni dell’Area Nord Matteo Papotti e dal coordinatore Pd per l’Area Nord Simone Silvestri:

“Le notizie arrivate fino ad ora dal Parlamento sono pessime: non sono state inserite misure per i territori emiliani colpiti dal sisma del 2012 nella conversione del decreto legge riguardante il terremoto in Centro Italia. Nonostante i nostri ripetuti appelli, dobbiamo constatare, ad ora, l’assenza di risposte e di conseguenti concreti impegni da parte dei parlamentari di maggioranza – Lega e M5s – eletti nei nostri territori sulle misure per la ricostruzione nel “cratere ristretto” che intendono promuovere presso il Governo in tempo utile per l’approvazione dei bilanci 2019-2021, entro quindi la fine del 2018. Visto che fino ad ora, l’unico atto del Governo Conte, il cosiddetto Decreto dignità, non è ancora arrivato per la firma neanche al presidente della Repubblica, abbiamo deciso di tornare a far sentire forte la voce dei nostri territori. Chiediamo a tutti i Consigli comunali dei Comuni dell’Area nord, oltre che al Consiglio dell’Unione, attraverso la presentazione di uno specifico ordine del giorno, di lanciare un forte appello al Governo Italiano e ai parlamentari di tutte le forze politiche, ovviamente in primis a quelli di maggioranza, affinché venga avviato un proficuo e collaborativo tavolo di confronto istituzionale sulle misure necessarie per completare la ricostruzione dei territori colpiti dai terremoti del maggio 2012. Questo ordine del giorno verrà trattato da tutti gli enti locali coinvolti entro la pausa estiva. Com’è noto, dal primo gennaio 2019 il cratere sismico verrà ristretto. Lo stato di emergenza è stato già prorogato. Il nuovo Governo e la nuova maggioranza devono assumersi le proprie responsabilità. Hanno promesso in campagna elettorale ai cittadini che avrebbero fatto meglio del pur già tanto fatto dai governi di centrosinistra. E’ vero che promettere è facile, eseguire più complesso. Noi però attendiamo trepidanti. Collaborativi. Con la determinazione di rilanciare questi territori. Queste comunità se lo meritano, dopo il gravoso impegno di questi anni così difficili. E non si faranno sconti a nessuno”.