Gd Carpi, Matteo Cardinazzi è stato nominato nuovo segretario

Dai Circoli

Nel pomeriggio di domenica scorsa 1° luglio, si è tenuto, presso la Festa de l’Unità tra gli alberi, il Congresso dei Giovani democratici di Carpi che ha scelto il nuovo segretario. Si tratta di Matteo Cardinazzi, classe ’96, studente al terzo anno di Scienze giuridiche dell’impresa e della Pubblica amministrazione presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Al congresso erano presenti anche il segretario provinciale dei Gd Alessandro Poggi, il segretario provinciale Pd Davide Fava, il segretario Pd Carpi Marco Reggiani ed il consigliere regionale Pd Enrico Campedelli. Ecco il commento di Matteo Cardinazzi, neo-eletto segretario dei Gd di Carpi:

“Ho iniziato la mia militanza attiva esattamente due anni fa: il 1° luglio 2016. La mia prima esperienza politica è riconducibile alla collaborazione nell’organizzazione dei banchetti in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre di quello stesso anno. Oggi sono componente della Direzione provinciale e della Segreteria provinciale dei Giovani democratici, oltre ad essere componente dell’organo esecutivo di Unione degli Universitari Unimore (Udu) e consigliere del Dipartimento di Giurisprudenza. Mi sono candidato alla segreteria cittadina Gd per continuare il lavoro svolto negli ultimi tre anni dal segretario uscente Alessio Bellelli e quindi con la spinta ad aprirsi sempre più e quindi di confrontarsi con il mondo associazionistico locale, in particolare quello giovanile. Come Giovani democratici di Carpi abbiamo promosso, negli anni, numerose iniziative concernenti differenti tematiche: dall’Europa all’ambiente, dalla scuola all’università e al mondo del lavoro. La situazione attuale del Paese è in mano ad un Governo che, paradossalmente, non risparmia accuse nei confronti dei più deboli, partendo dalle dichiarazioni del ministro della Famiglia contro la comunità lgbt, dalla chiusura dei porti sino alle dichiarazioni del ministro degli Interni contro rom e Ong. Questa non è l’Italia che vogliamo. Seminare odio e paure tra le persone non porta a nulla. Ora più che mai il Partito democratico necessita di rinascere, di ricostruirsi: deve tornare a dialogare con quella grande fetta di elettori che il 4 marzo scorso non ci ha più votato, deve ripartire dagli ultimi, dalle periferie sociali, da chi si sente escluso e non ascoltato. Ed è proprio dall’ascolto e dal dialogo che, io penso, dobbiamo ripartire anche noi come Giovani democratici. Desidero, infine, ringraziare tutti coloro che, in occasione di questo ccongresso, hanno riposto fiducia nella mia persona, lavorerò con impegno affinché, insieme, possiamo costruire risposte efficaci alle esigenze dei giovani del territorio”.