Poggi ai 5s “Promettere la luna è una cosa, governare è un’altra”

Modena

“Se il nostro Avviso è troppo blando perché non hanno fatto proposte? Si vede che non conviene; meglio dire di no, soprattutto se il merito è complicato e non sta in uno slogan”: il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Modena Fabio Poggi risponde ai 5stelle che, nell’ultima seduta, hanno votato contro l’Avviso pubblico, lo strumento che consentirà all’Amministrazione di governare il passaggio alla nuova legge urbanistica regionale. Ecco la dichiarazione di Fabio Poggi:

“E’ evidente che il Movimento Cinque Stelle ha in mente solamente la campagna elettorale e i sogni di gloria: altro che urbanistica nuova e saldo zero. Non si confrontano nel merito e hanno perso l’ennesima occasione per dimostrare di avere, oltre all’ambizione, cultura e capacità di governo. Se il nostro Avviso è troppo blando perché non hanno fatto proposte? Si vede che non conviene; meglio dire di no, soprattutto se il merito è complicato e non sta in uno slogan. Piuttosto che riconoscere la serietà e l’importanza dell’Avviso per governare il passaggio dalla vecchia alla nuova urbanistica, hanno preferito ancora una volta trincerarsi dietro un “no” ritrovandosi così in compagnia dei costruttori. Tanto poi i compromessi si dovranno fare con i vincitori, meglio portarsi avanti. Dimentichi dell’inceneritore di Parma e dello Stadio della Roma, dimentichi cioè del fatto che promettere la luna è una cosa e governare è un’altra, si avventurano in speculazioni sull’eredità, ignorando o facendo finta di ignorare che il percorso proposto dalla Giunta, e fatto proprio dal Consiglio comunale, è l’unico che consente di cambiare l’eredità del PRG in coerenza con gli obiettivi della nuova legge regionale e di quello che sarà il nuovo Piano urbanistico della città centrato sul contenimento del consumo di suolo, reale e non immaginario. Noi, senza calcoli e con il solo obiettivo del buon futuro della città, ci siamo assunti la responsabilità di un piano transitorio che ci conduce dall’eredità del passato, dalla quale non si può prescindere, a una prospettiva nuova. Stiamo girando pagina, senza pensare che tutto quello che è stato sia cancellabile tirando una riga di demagogia. Legittimo che il M5S sogni di vincere le prossime elezioni amministrative, ma, più che fare proposte “rivoluzionarie”, cercano già le scuse per le promesse che non potranno mai mantenere. A parole sono bravi, soprattutto a rappresentare una realtà che non esiste: i fatti sono però un’altra cosa. Non a caso siamo ancora in attesa che presentino in Consiglio la delibera per azzerare l’edificazione del comparto Morane-Vaciglio. Peccato, perché noi a discutere siamo interessati, ma, anche questa volta, l’appello fatto in Consiglio per pianificare insieme è caduto nel vuoto. E per confrontarsi bisogna essere in due e, soprattutto, bisogna evitare di attribuire agli interlocutori le cattive intenzioni della propria fantasia”.