Bretella, consiglieri modenesi Pd “Da Dell’Orco solo marketing”

Dalla Regione

I consiglieri regionali modenesi del Pd Giuseppe Boschini. Enrico Campedelli, Luca Sabattini e Luciana Serri intervengono sulle dichiarazioni pubbliche in tema Bretella del neo-sottosegretario alle Infrastrutture Michele Dell’Orco. Ecco la loro dichiarazione:

Il neo-sottosegretario alle infrastrutture Michele Dell’Orco, cinquestelle pavullese fresco di nomina, esordisce oggi nel suo nuovo ruolo istituzionale dicendo che “la Bretella Campogalliano-Sassuolo è un progetto non attuabile”. Così almeno parrebbe a leggere le interviste apparse oggi su vari giornali locali e regionali. La “Bretella”, del resto, è fra le 12 opere nazionali strategiche che, stando a precise dichiarazioni dei Cinquestelle, devono essere fermate. Poi però Dell’Orco si sbriga ad aggiungere: “dovremo valutare quali sono le penali da pagare se fermiamo l’opera”; e ancora: “la decisione la prenderà un tavolo con Toninelli, Salvini e Di Maio”. Preso atto che su temi e decisioni così cruciali come queste il Presidente del Consiglio Conte risulta non pervenuto, ci chiediamo con quale funzione legale questo tavolo decida di fermare opere che sono state finanziate da leggi dello Stato, che hanno superato regolari bandi di aggiudicazione lavori, che sono state approvate dal Comitato Interministeriale, etc. “Per questo -dichiarano i consiglieri Boschini, Campedelli, Sabattini e Serri- ci pare di leggere l’uscita del neosottosegretario alle infrastrutture come la classica uscita “dico-non-dico” cui ci hanno abituato in questi giorni i Cinquestelle”. Si dice no, per fare contento chi è (anche legittimamente) contrario all’opera; ma questo diniego non è un no netto, piuttosto è accompagnato da una serie di “vedremo, ci siederemo al tavolo”, per tenere aperta ogni tipo di opzione, anche verso le innumerevoli realtà che magari la Bretella la vorrebbero. “Ecco perché -sottolineano i consiglieri Dem- l’uscita di Dell’Orco risponde ai più avanzati canoni del marketing politico; pratica più che normale tra i Cinquestelle. Ricordiamo allora al sottosegretario che ora lui è al Governo, e che deve decidere per il sì o per il no in maniera chiara e netta. Se ancora non ha studiato il dossier, semplicemente, aspetti a parlarne”. Si spera solo che questo schema di comportamento non venga applicato anche alla Cispadana, alla “complanare” tra Modena e San Donnino o per il completamento della pedemontana o della tangenziale di Mirandola. Qualche stentoreo e mediatico “No!!”, seguito subito da un prudente “poi vedremo”. Quelle elencate sopra sono opere e interventi che servono, punto. Dei soliti e sterili atteggiamenti acchiappavoti, francamente non se ne sente il bisogno. “Da parte nostra- proseguono i consiglieri Pd di Modena- rimane pienamente confermato il giudizio sulla necessità dell’opera, perché mentre continuiamo a rafforzare il trasporto pubblico e su ferro (anche coi nuovi treni proprio sulla tratta Modena-Sassuolo), la Bretella è necessaria proprio per far vivere il nuovo scalo merci di Marzaglia e portare le merci di Sassuolo e della Pedemontana dalla gomma al ferro. Oppure per farle viaggiare su gomma nel modo più sicuro (se possibile fino al porto di Ravenna) proprio con la Cispadana. Per avere, cioè, un vero sistema di trasporto integrato e sostenibile per l’intero Distretto. Se ci sono le condizioni per migliorare l’opera o il suo impatto, a Marzaglia come lungo l’asse della via Emilia, siamo i primi ad esserne interessati ed eventualmente a felicitarci, ma per noi l’utilità dell’idea del sistema integrato sopra descritto è chiara”.