Governo, Patriarca “Il Pd farà opposizione seria e rigorosa”

Dai parlamentari, slider

Il presidente del Consiglio, nella tarda mattinata, ha tenuto nell’Aula del Senato il consueto discorso programmatico per illustrare la strategia del nuovo Governo giallo-verde. Il senatore modenese del Pd Edoardo Patriarca ribadisce la posizione del partito: “Il Pd farà opposizione seria e rigorosa”. Ecco la sua dichiarazione:

“Il nuovo presidente del Consiglio e il nuovo Governo si presentano alle Camere per i voti di fiducia. Quello del primo ministro Conte, in Aula al Senato, è stato un discorso onnicomprensivo, ecumenico, che ha toccato tutti i temi dell’universo mondo: nulla che, però, abbia richiamato a un agire politico che per essere onesto verso i cittadini non può che essere concreto. Ci auguravamo che finalmente dopo più di 90 giorni questo Governo e i suoi ministri smettessero di fare campagna elettorale e cominciassero a misurarsi sui problemi veri del Paese. Non depone a favore dello sbandierato “cambiamento” che le prime mosse del nuovo ministro dell’Interno Salvini siano state, nell’ordine, mettere a rischio uno dei pochi accordi bilaterali siglati con Paesi Africani, quello con la Tunisia, e disertare il vertice europeo dei ministeri dell’Interno che aveva all’ordine del giorno la revisione del regolamento di Dublino. Per fortuna che solo ieri Salvini aveva dovuto riconoscere, come peraltro fatto da altri neoministri, il buon lavoro fatto dal nostro Governo su questo, come su altri fronti. Un bagno di umiltà, a nostro avviso necessario, ma non certo sufficiente. Come Partito democratico non voteremo la fiducia al nuovo Esecutivo e ci prepariamo a fare una opposizione seria e rigorosa, senza concedere alcunché, salvo naturalmente il caso di messa in cantiere di provvedimenti che si rivelino non solo utili, ma sostenibili per il Paese (di cui, peraltro, al momento non si vede traccia). I temi alla nostra attenzione sono noti e già illustrati nel programma della campagna elettorale: lavoro e imprese per dare un futuro ai nostri giovani; un welfare solidale e sussidiario attento alle fragilità e alle giovani coppie; più cultura e investimento nella formazione; l’Europa e il suo rafforzamento per una società aperta; investimenti sociali e culturali nelle periferie e reti civiche diffuse; politiche per una sicurezza a tutto tondo: presidi delle forze di polizia ma non solo; misure a sostegno del compimento della ricostruzione nelle zone del cratere sismico del 2012. Questi sono i temi su cui, pur dall’opposizione, ci impegneremo e impegneremo la nuova maggioranza. Pur con questi fondamentali distinguo, non possiamo, in conclusione, che augurare buon lavoro al nuovo Governo, per il bene del Paese e delle nostre comunità”.