Coop spurie, ascoltati rappresentanti principali sindacati regionali

Dalla Regione

“Impegno costante per individuare con precisione la falsa cooperativa. Fondamentali le rappresentanze dei lavoratori”: è il commento di Luca Sabattini, consigliere regionale modenese del Pd e presidente della Commissione speciale di studio e ricerca sulle cooperative spurie e fittizie che, nella seduta di lunedì 4 giugno, ha audito i rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali regionali.

Importante riunione per la Commissione speciale di studio e ricerca sulle cooperative spurie e fittizie presieduta da Luca Sabattini. Nella seduta di ieri sono stati auditi i rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali regionali per, come sottolineato dal presidente Sabattini all’inizio dei lavori, “approfondire il rapporto tra rappresentanza dei lavoratori e soggetto datoriale e capire soprattutto se, in caso di assenza di uno dei soggetti, possa avverarsi il fenomeno della cooperativa spuria”.

Per i sindacati il fenomeno coop spuria, portatore di evidenti fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale (sia a livello sociale che economico) è presente da tempo in determinati settori produttivi che fanno largo ricorso alla filiera degli appalti tra privati. Il pensiero corre obbligatoriamente a specifici territori e comparti, dove alcuni episodi sono stati evidenziati nel settore logistico del piacentino, nella lavorazione delle carni nel modenese e al comparto ortofrutticolo della Romagna. Le false cooperative o false imprese, seppur marginali, sono un problema che va combattuto con tutti gli strumenti possibili per evitare che si espanda attraverso il fenomeno del dumping contrattuale che si esplica non solo nell’aspetto retributivo/economico ma anche sui diritti dei lavoratori.

I sindacati sottolineano in modo unanime l’importanza dell’istituzione della Commissione di studio, evidenziando inoltre come il quadro generale testimonia la carenza di normativa specifica e l’attività a compartimenti stagni svolta dai vari organismi di controllo presenta diversi limiti. Le organizzazioni sindacali hanno infine aderito all’appello dell’intera Commissione che, tramite il proprio presidente Sabattini, propone alle rappresentanze dei lavoratori “un lavoro ancora più stretto e sinergico per mettere velocemente in rete tutte le informazioni che possono portare alla definizione di indicatori e modelli che definiscano in tempi rapidi la presenza di una falsa cooperativa”.