I parlamentari Pd Piero Fassino, Edoardo Patriarca, Giuditta Pini e Matteo Richetti, in occasione del sesto anniversario della scossa del 29 maggio 2012, ricordano le vittime e fanno il punto sulla ricostruzione post-sisma. Ecco la loro dichiarazione:

“La scossa del 29 maggio fu quella che causò i morti. Sei anni fa, mentre tutti – cittadini, imprenditori, amministratori – avevano provato a raccogliere le forze per rialzarsi in maniera celere, arrivò la botta che fece crollare i capannoni e le case che avevano resistito alla prima scossa. A distanza di sei anni, il primo pensiero va quindi alle 17 vittime e ai loro familiari che ancora vivono nel dolore. Il sisma del 2012 sconvolse una fetta dell’Emilia, del Veneto e della Lombardia. Le comunità furono però capaci di ritrovarsi, unite e solidali, per rimettersi in piedi, anche se scosse, lavorando tutte insieme. Questa fu la vera forza che permise l’uscita dall’emergenza e l’avvio della ricostruzione. Certo tante cose rimangono ancora da fare, ci sono ancora centri storici e monumenti rappresentativi di comunità che attendono di essere riportati a un nuovo splendore, ma, a distanza di sei anni, tanto davvero è stato fatto. In 29 Comuni su 59 del cratere sismico la ricostruzione è stata completata, il 90% dei nuclei familiari ha potuto far rientro nelle proprie abitazioni, nessun alunno ha perso l’anno scolastico, le imprese hanno ripreso la loro attività tanto che oggi sono addirittura cresciuti gli occupati così come il Pil prodotto nella zona colpita dal terremoto. E tutto questo va ascritto al lavoro continuo, coordinato e pervicace dei cittadini, degli imprenditori, degli Enti locali, della Regione e, permetteteci di dirlo, anche dei parlamentari Pd che hanno raccolto, sollecitato e difeso le istanze del territorio a Roma. Come parlamentari del Partito democratico continueremo a promuovere e a sostenere tutte le iniziativi utili al completamento della ricostruzione nei tempi più brevi e con le modalità più efficaci”.