Mattarella, Kyenge “Il sovranismo cieco non ha alcun futuro”

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L’europarlamentare modenese del Pd Cècile Kyenge plaude all’operato del Capo dello Stato e mette in guardia contro chi tenta di fare vacillare i pilastri della cittadinanza europea. Ecco la sua dichiarazione:

“Ringraziamo il Presidente Sergio Mattarella per la fermezza con cui ha difeso la Costituzione e gli interessi dei cittadini italiani, in un contesto europeo sempre più in via di unificazione. Uno dei punti cardine della nostra cittadinanza europea è l’esistenza della moneta unica, l’euro. Non è dunque consentito far vacillare questo pilastro della nostra cittadinanza, oltretutto con l’inganno, senza alcun dibattito democratico incentrato sul tema. Il risultato sarebbe di riuscire ad impoverire milioni di italiani annullando i loro risparmi e danneggiando le imprese di tutta Italia, ancor prima quelle di altri Paesi europei. Quello a cui stiamo assistendo in queste ore non è un normale e trasparente dibattito democratico tra forze politiche che esprimono punti di vista differenti, ma il tentativo di due forze populiste, Movimento 5 Stelle e Lega, di sovvertire l’ordine democratico italiano calpestando la Costituzione, negando le prerogative del Presidente della Repubblica e arrivando persino a minacciare, più o meno velatamente, movimenti di piazza. Chi si impegna con serietà, nella politica, sa che oggi il sovranismo cieco non ha nessun futuro, anzi, assomiglia sempre più a tentativi di far indietreggiare il Paese, sacrificato sotto le grinfie del populismo e della xenofobia a vocazione fascista. L’Italia non è un Paese isolato, bensì partecipa con fierezza all’Unione Europea e condivide con gran parte del mondo i principi filosofici, politici ed economici, che lo rendono interdipendente con gli altri. Per questo, occorre che i leader politici misurino le proprie parole e si atteggino con disciplina ed onore. Insieme al Presidente della Repubblica, l’Italia migliore si erga contro la crescita dall’antipolitica e reagisca contro l’imbarbarimento dell’espressione politica, diventato modus operandi durante e fuori dalle campagne elettorali, salvo poi sfociare nell’incapacità di formare un governo. Ben venga il governo del Presidente, ed intanto ci prepariamo per far trionfare i valori profondi di una Italia accogliente e rispettosa, oltre che giusta e laboriosa. In questa Italia dell’inclusione, possano tutte le persone che ci vivono trovare protezione presso lo Stato e contribuire alla fama internazionale di una Italia meravigliosa. Per questo difenderemo le istituzioni democratiche, garantendo la serenità e la trasparenza del dibattito pubblico. Lo si farà a garanzia di tutti i punti di vista, anche di quelli di chi ha votato Movimento 5 Stelle e Lega e che prossimamente può legittimamente votare per qualcun’altro”.