Vignola, Covili “Porta a porta giusto, ma esistono potenziali criticità”

Dai Circoli

Nella serata di martedì 10 aprile, a Vignola, si è tenuto un Consiglio comunale aperto di presentazione della raccolta dei rifiuti porta a porta che prenderà il via a partire dalla seconda metà dell’anno su tutto il territorio. Il Gruppo Pd condivide gli obiettivi sottostanti al progetto, ma ha avanzato dubbi sul cambio del sistema troppo repentino e poco preparato che potrebbe creare problemi nella gestione pratica. La risposta dai banchi della maggioranza è stata però sopra le righe, tanto che una consigliera della Lega ha attaccato personalmente la capogruppo Pd Paola Covili. La dichiarazione della stessa Covili:

“Non è intenzione mia o del gruppo Pd entrare in polemica con l’Amministrazione sul nuovo progetto. Come minoranza abbiamo seguito attentamente la presentazione fatta dalla Giunta e dai tecnici di Hera, condividiamo gli obiettivi, ambiziosi, che si è posta la maggioranza e crediamo che la raccolta porta a porta possa essere lo strumento adatto per raggiungerli. Ma quanto accaduto martedì sera nella seconda parte del Consiglio è assolutamente vergognoso, e da respingere con fermezza. La consigliera Cavaliere della Lega, anziché prendere la parola piccata per rimbrottare la minoranza, rea di aver sollevato alcuni elementi critici del progetto, e attaccare personalmente la sottoscritta con affermazioni offensive della veste istituzionale che entrambe abbiamo, farebbe bene a studiare un po’ di più il ruolo e le funzioni del Consiglio comunale, così saprebbe i compiti che ogni consigliere è chiamato a svolgere, tra cui anche quelli di controllo dell’operato dell’Amministrazione, e non di mera adulazione del primo cittadino o della Giunta. Allo stesso tempo sconforta vedere un sindaco che, anziché cogliere gli spunti offerti dall’opposizione, la quale si è detta pronta a sostenere un progetto su cui non è stata minimante coinvolta, si lancia in una sterile polemica contro il Partito democratico e i suoi esponenti, colpevoli di “eccesso di critica” nei confronti della sua Giunta, e troppo morbidi invece con le altre Amministrazioni di centrosinistra. Vorrei ricordare a Pelloni che la campagna elettorale è finita, e che sarebbe ora di iniziare a lavorare sul merito dei progetti e delle proposte indipendentemente dal colore politico, anziché continuare a dividere il mondo tra buoni e cattivi. La nostra posizione è chiara: il progetto esposto è molto ambizioso, e temiamo che un cambio di sistema della raccolta così repentino e veloce, poco preparato, su un territorio piccolo ma assai composito, possa creare enormi problemi nella gestione, e condurre (almeno nel breve e medio periodo) a un sostanziale fallimento. Ci domandiamo quindi se non fosse stato il caso di procedere con un cambiamento più graduale, pur riconoscendo l’urgenza di intervenire su una situazione non più sostenibile. Ma evidentemente queste riflessioni costituiscono una sorta di “lesa maestà” per la giunta Pelloni”.