Pacchioni “Impegno a sostegno delle adozioni internazionali”

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La consigliera Pd del Comune di Modena Chiara Pacchioni è la prima firmataria di un ordine del giorno, presentato dal Gruppo consiliare del Pd, per sostenere le adozioni internazionali in una ottica di maggiore attenzione ai bisogni dei bambini e delle coppie che decidono di affrontare il percorso dell’adozione.

Negli ultimi anni, anche per un improvviso quanto non del tutto chiarito stop nell’attività dell’apposita Commissione nazionale, le adozioni internazionali in Italia sono calate di numero, così come sono calate le coppie che hanno presentato domanda ed è cresciuta l’età dei bambini adottati. La Commissione per le adozioni internazionali ha ripreso regolare attività nel settembre scorso, si è dotata di nuovi vertici e, dall’inizio dell’anno, ha cominciato a rendere pubblici i dati delle adozioni con cadenza mensile. La situazione, a quanto risulta, sta, per fortuna, migliorando, ma occorre uno sforzo congiunto di tutti gli enti interessati per far ripartire la macchina delle adozioni internazionali. Per questa ragione il Gruppo consiliare del Pd di Modena, prima firmataria la consigliera comunale Chiara Pacchioni, ha presentato un ordine del giorno con cui si impegna l’Amministrazione cittadina in una serie di azioni concrete su un tema particolarmente delicato per la vita dei bambini e delle famiglie. “Occorre promuovere la sensibilizzazione della cittadinanza su questo tema – spiega Chiara Pacchioni – e predisporre condizioni affinché si possano davvero mettere al centro dell’azione collettiva i bisogni dei bambini e quelli delle coppie adottive per favorire una buona integrazione familiare e sociale. Attenzione, quindi, alle ricadute locali delle norme nazionali e regionali, ad esempio, sull’impegno e i carichi di lavoro degli assistenti sociali che seguono le coppie nelle diverse fasi del percorso, dalla prima richiesta fino alla convivenza. Si deve lavorare allo snellimento delle pratiche burocratiche, al contenimento delle liste e dei tempi di attesa. Occorre sostenere l’associazione delle famiglie adottive impegnata in gruppi di mutuo e auto-aiuto e proseguire nella collaborazione con le agenzie educative e scolastiche. Infine – conclude Chiara Pacchioni – è opportuno coinvolgere i parlamentari modenesi in particolare affinché sia garantito un opportuno sistema di finanziamento per rendere più accessibile a tutti coloro che lo desiderano l’adozione internazionale. Solo in questo modo si riuscirà a offrire pari dignità alla genitorialità adottiva e ad allontanare il rischio di fallimento a salvaguardia dei bambini e delle coppie”.