Violenza sulle donne, Poggi e Liotti “Bene la prima panchina rossa”

slider, Modena

Il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Modena Fabio Poggi e la consigliera comunale Pd Caterina Liotti commentano con soddisfazione l’installazione della prima panchina rossa in città, avvio di uno specifico percorso di sensibilizzazione sul contrasto alla violenza contro le donne che il Gruppo consiliare del Pd modenese aveva sollecitato con una mozione approvata dal Consiglio comunale a dicembre. Ecco la loro dichiarazione:

“Nel primo pomeriggio di giovedì 29 marzo è in programma l’inaugurazione della prima panchina rossa contro la violenza sulle donne installata nel parco di Villa Ombrosa, a Modena, dove è in corso di realizzazione la Casa delle donne. Sarà la prima di 12 panchine complessive (una per ogni mese dell’anno) che verranno installate nei parchi cittadini come simbolo tangibile della lotta per la prevenzione, il contrasto e l’eliminazione della violenza contro le donne. Si tratta di una proposta che, come Gruppo Pd, presentammo in Consiglio comunale, in forma di mozione, in occasione del 25 novembre “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Il Consiglio comunale approvò la nostra proposta nel dicembre scorso e, nel giro di pochi mesi, l’Amministrazione cittadina si è impegnata a concretizzarla e a farla diventare realtà. Non si tratterà, però, di semplici sedute, per quanto simboliche e significative: le panchine saranno vere e proprie postazioni di book crossing per la diffusione dei testi più significativi in materia di discriminazione di genere e abusi contro le donne. Come Pd abbiamo sempre sottolineato che, oltre a norme e strumentazioni adeguate e personale preparato, per combattere in maniera definitiva la piaga della violenza contro le donne occorre un vero e proprio cambio culturale, il superamento di una mentalità arcaica e patriarcale che vede nella donna una delle proprietà di cui l’uomo può disporre, obiettivo che si deve raggiungere a cominciare dall’educazione delle nuove generazioni. Le panchine rosse saranno uno strumento di sensibilizzazione diffusa sulla città, capace di far arrivare il loro messaggio anche a soggetti tradizionalmente più difficili da raggiungere con altre forme di comunicazione e di progettualità attivate dalle associazioni e dell’Amministrazione comunale, come bambini, adolescenti e anziani. Insomma, le panchine rosse avranno un duplice significato: ricordare costantemente la tragica diffusione del fenomeno e la necessità di un radicale cambiamento culturale”.