Regione, Serri “Ecco il nuovo piano sangue e plasma 2017-2019”

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Il commento della consigliera regionale modenese del Pd Luciana Serri, presidente della Commissione Politiche economiche, sul nuovo piano sangue e plasma 2017-2019 approvato dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

“Con il nuovo piano sangue e plasma, la Regione si pone l’obiettivo di garantire l’autosufficienza regionale. Dopo il via libera della Giunta ottenuto nel dicembre scorso, il programma è stato approvato in Assemblea Legislativa. Il nuovo Piano prevede una progressiva centralizzazione delle attività di controllo e lavorazione delle unità di sangue raccolte nelle due sedi di Bologna e di Cesena-Pievesestina, sulla base di criteri di massima qualità e gestione trasparente delle scorte. Inoltre, verrà sviluppata anche la rete informatica regionale del ‘sistema sangue’, così da garantire un elevato livello di sicurezza informatica oltre alla standardizzazione delle procedure e la tracciabilità su tutto il territorio. In merito al ruolo chiave svolto dalle associazioni di volontariato, Luciana Serri ha dichiarato: “Il volontariato svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei centri di raccolta che, nella provincia di Modena, sono gestiti tutti da AVIS. Il ruolo della Associazioni e Federazioni nel promuovere il valore della solidarietà e del dono, sono basilari se si vogliono raggiungere obiettivi di autosufficienza, perché il sangue e i suoi derivati sono un importante “farmaco salvavita” reperibile solo attraverso la donazione spontanea. Ogni volontario è quindi importante per il raggiungimento degli obiettivi e nella promozione della solidarietà, della coesione sociale e dell’educazione alla salute e nel mantenimento, nella nostra provincia, di una capillare rete di centri di raccolta.” Con questo nuovo Piano si vuole rafforzare ancora di più il rapporto con associazioni e federazioni, consolidando i tanti punti di forza che già esistono e lavorare per essere ancora più efficienti. “Il piano sangue considera le associazioni e le Federazioni fondamentali per il conseguimento dei nostri obiettivi – ha ribadito Luciana Serri – consapevoli che le azioni come ad esempio il Sistema informativo Regionale, che rappresenterà un altro prezioso tassello nell’ottica della qualificazione del sistema sanitario, devono essere organizzate col pieno coinvolgimento delle associazioni di volontari e con l’impegno ad adottare la più idonee soluzioni finalizzate all’integrazione dei sistemi”.