Vaccari “Cestari vada a ripetizione prima di provare col Parlamento”

Dai parlamentari

Il senatore Stefano Vaccari, candidato alla Camera nel collegio uninominale di Cento, risponde all’attacco del candidato della Lega alla Camera Emanuele Cestari: “Dovrebbe andare a ripetizione prima di provare a sedere in Parlamento”. Ecco la sua dichiarazione:

“Cestari dovrebbe andare a ripetizione prima di provare a sedere in Parlamento. Nemmeno la sua delega come assessore comunale al Bilancio gli ha consentito di seguire con attenzione l’operato del precedente Governo. Capisco che il tema dell’antifascismo sia un tema che non appartenga alla sua sensibilità, ma blaterare a sproposito di “buche” e di “sanità” rischia di metterlo ancor più in cattiva luce. Parlare di antifascismo in un momento come questo, credo sia la miglior cosa che si possa fare per denunciare un clima preoccupante di odio che si sta riversando in questa campagna elettorale. Non capisco l’attacco di Cestari e nemmeno comprendo in quale momento io mi sia sottratto alla discussione di questioni importanti. Chi si sottrae alle discussioni perché non ha alcuna idea di cosa sia successo in questi cinque anni in Parlamento è probabilmente il candidato della Lega. Chi si è sottratto dal prendersi responsabilità nel processo legislativo del post-sisma e della ricostruzione è proprio il partito per cui l’assessore Cestari si sta candidando. E’ evidente come la Lega non si sia interfacciata con nessuno di quei sindaci o parlamentari che si stavano occupando di portare a casa il migliore risultato per la ricostruzione delle proprie comunità. Dovremmo chiedere, invece, proprio a Cestari di rendere conto delle mancate opportunità che il suo Comune non sta cogliendo dalla ricostruzione? Perché non chiede ai suoi parlamentari quante volte hanno chiamato i sindaci, anche se di colore politico differente dal suo, per sapere in questi cinque anni cosa c’era bisogno di fare? Partendo dalle buche Cestari ignora la recente Legge di bilancio che ha permesso di ottenere risorse utili a rispondere ad alcune priorità per i territori. Vengono stanziati 317 milioni che, insieme a quelli già assegnati, permettono di raggiungere un totale di 717 milioni di euro per il 2018 per la spesa corrente. Vengono introdotte risorse per gli investimenti: 1 miliardo 620 milioni per un piano della durata di 6 anni che finanzia programmi straordinari di manutenzione della rete viaria provinciale (e delle Città metropolitane). Per ultimo, ma non meno importante, la cancellazione del blocco delle assunzioni. Mi viene un dubbio, Cestari sapeva di cosa stava parlando? Sulla sanità dopo la stagione devastante dei tagli del centro-destra sono stati aumentati gli stanziamenti di ben 4 miliardi. L’Emilia-Romagna è una delle Regioni più virtuose di tutta Italia, probabilmente chi si lamenta non ha ben presente la situazione nazionale sempre utile a fare raffronti e ragionamenti che tengano assieme realtà diverse: un parlamentare è vero che ha la responsabilità di rispondere alle esigenze del proprio territorio, ma certo non può tentare di governare coi paraocchi. La nostra sanità è stata promossa a pieni voti raggiungendo il pareggio di bilancio e la piena erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Questo ha reso possibile lo sblocco di ulteriori 78 milioni di euro del Fondo sanitario. Risorse che la Regione renderà disponibili alle Aziende sanitarie. La superficialità con la quale si trattano determinati temi non fa onore alla politica, non rende giustizia al lavoro svolto con serietà e dedizione, i territori e i cittadini meritano rappresentanti seri capaci di dare risposte per risolvere i problemi”.