Giorno memoria, Fava “Pericolo revisionismi e nuovi fascismi”

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Il segretario provinciale del Pd Davide Fava in occasione del 27 gennaio, Giorno della memoria, in ricordo dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz. Ecco il suo commento:

“Ogni anno, in occasione del Giorno della memoria, qualcuno chiede perché ricordare il passato, perché non guardare invece al futuro. Eppure ricordare il passato dovrebbe servire per evitare di compiere gli stessi errori anche nel futuro. In questi mesi, lo abbiamo purtroppo visto anche nel modenese, assistiamo a pericolosi rigurgiti neo-fascisti e altrettanto potenzialmente pericolosi revisionismi che non sembrano più raccogliere quell’indignazione sociale che, invece, dovrebbe essere la naturale risposta di un Paese che ha costruito la propria democrazia sulla lotta al nazi-fascismo. Mentre i giovani leghisti di Busto Arsizio bruciavano in piazza i fantocci di figure istituzionali, ancora una volta, si è levata – pacata, ma autorevole – la voce del Presidente della Repubblica Mattarella che ha definito il fascismo disumano, inaccettabile il distinguo tra “fascismo buono” e successiva degenerazione, le leggi razziali una macchia infamante e indelebile sul nostro passato. Ha ragione il Capo dello Stato, il fascismo sociale è una leggenda sostenuta da chi vuol sfruttare le paure e le preoccupazioni delle persone per tornare a far rivivere discriminazioni, chiusure, oppressioni. Il Partito democratico sostiene i valori costituzionali di democrazia, libertà e uguaglianza. Da qui non si può, e non si deve, arretrare”